Quotidiano sportivo a cura di Alberto Mangano e Giovanni Vigilante
In primo piano Nonsolofoggia

La settima di ritorno in A

di Salvatore Valerio

Si fa davvero interessante la lotta per il terzo posto.
Il Buran blocca Juventus Atalanta.
La Lazio torna terza.
Il goal meraviglioso del Sampdoriano Zapata.
Un Milan in salute inizia a incutere paura.
“Manita” del Napoli.

Bologna-Genoa 2-0
Si ferma il Genoa dopo tre vittorie consecutive.
Un Destro in palla.
Primo tempo poco interessante in cui i portieri delle due squadre sono
stati inoperosi.
Difesa disposta bene e attenta quella del Genoa, almeno sino al quarto minuto del secondo tempo quando Rosi litiga con la palla e nel tentativo di chiudere lo specchio della porta permette a Destro di appoggiare in rete. Dopo il goal Destro diventa protagonista prendendo coraggio e fiducia in se stesso.
E’ grazie a lui che arriva il secondo goal : al 72mo Faletti va in goal con un suo assist.
Il Genoa non è reattivo come altre volte e così arriva per i liguri la sconfitta dopo tre vittorie di fila.
La direzione di gara del giovane arbitro Antonio Giua (esordiente della sezione di Olbia) è stata buona.
Da segnalare il cartellino giallo mostrato a Destro per la maglia e sotto maglia tolta dopo il goal.

Inter-Benevento 2-0
Polemiche sull’arbitraggio.
Fischi alla squadra di casa alla fine del primo tempo.
Dirà De Zerbi a fine partita: “se avessimo vinto non sarebbe stato uno scandalo”. In verità il Mister del Benevento non esagera se si tiene presente nel complesso la triste partita dell’Inter.
Doveva essere la partita giusta per i nerazzurri per prendere i tre punti e sperare di rimanere agganciato in posizioni di classifica interessanti. Ma tanto facile non è stato. Se si va a rivedere il primo tempo troviamo solo un tiro del beneventano Coda parato da Handanovic al 28mo del primo tempo.
Nerazzurri sconcertanti.
Nel primo tempo Benevento organizzato e compatto .
Si nota un Inter impaurita, timida e lenta nella manovra.
Ovviamente sulla carta i Sanniti sono decisamente inferiori ai calciatori di Spalletti ma sul terreno di gioco questa superiorità non si è notata.
Insomma i colpi di testa di Skriniar 66° e Ranocchia 69° ( due difensori) fanno vincere la squadra milanese ma quanti dubbi e polemiche sullo zero a zero per quel rigore non assegnato alla squadra di De Zerbi!
Una serata poco convincente dell’arbitro Pairetto.
Non solo per non aver visto Cataldi messo giù da Ranocchia in area ma anche per il cosi detto “due pesi due misure” in occasione di cartellini dati e non dati.
Comunque di positivo per la squadra di Spalletti ci sono solo i tre punti e in questo periodo di magra è già tanto.

Crotone –Spal 2-3
Si riapre la lotta per non retrocedere.
Seconda debacle dei calabresi con lo stesso risultato.
Aver perso la seconda partita con una diretta concorrente per la salvezza
fa molto male al Crotone non solo per il morale ma anche perché sente il fiato della Spal solo ad un punto.
La Spal di Semplici ha meritato il risultato sfoderando dal punto di vista tattico una partita quasi perfetta.
Antonucci nel primo tempo per la Spal . Nel secondo tempo Budimir illude il Crotone , ma Simic raddoppia per la Spal poi fa tre Paloschi per gli estensi. Nel finale ancora Budimir per il Crotone che fa una doppietta inutile.
Zenga tenta la carta dell’aggressività ma è la Spal che fa la partita con le ottime prove di Lazzari ed Antenucci.
Dopo i quattro risultati utili del Crotone queste ultime due battute di arresto, con le dirette concorrenti per non retrocedere, fanno rivedere il buio alla squadra di Zenga che deve anche fare da psicologo e ricucire le ferite .

Fiorentina-Chievo 1-0
La Fiorentina torna al successo con Biraghi (6°) che festeggia con il goal la sua 100ma partita in serie A , donando alla sua squadra una boccata di ossigeno e prendendosi la bella soddisfazione di essere chiamato da Di Biagio per uno stage con la Nazionale.
Ritmi bassi per quasi tutto il primo tempo complice anche un forte vento.
Nella ripresa il Chievo grazie al favore di vento cerca di fare gioco per impensierire la difesa viola.
Il Chievo attacca e la Fiorentina risponde in contropiede. Sorrentino si deve superare alla mezz’ora su Veretout imbeccato da Falcinelli.
Al 38mo brutto fallo di Maggiorini (ammonito) su Chiesa .
Nonostante i 5 minuti di recupero non accade più nulla di rilevante.
Vince la Fiorentina scavalcando in classifica un paio di squadre mentre il Chievo si trova adesso a cinque punti di vantaggio sulla terz’ultima.

Sassuolo-Lazio 0-3
La copertina spetta a Milinkovic . Il serbo con la sua doppietta al Sassuolo diventa oggetto del desiderio per numerose squadre e non solo per il Manchester United .
Per la Lazio terza vittoria consecutiva e ritorno in terza posizione in classifica.
Vittoria facile per la Lazio contro un Sassuolo davvero in difficoltà.
Vanno al più presto ritrovate le motivazioni per poter risalire la china.
L’unica nota stonata della Lazio è rappresentata dall’espulsione di Marusic.
I goal al 7mo e al 46mo del primo tempo Milinkovic ; al 31mo Immobile su rigore.

Verona-Torino 2-1
Valoti ( 12°; 77° ) con la sua doppietta dà una boccata di ossigeno al Verona di Pecchia. Nella squadra granata Il Gallo Belotti non si è visto.
Un Torino che illude con il pari di Niang . La squadra di Mazzarri interrompe un ciclo positivo.
Vedremo con la prossima col Benevento il valore del Verona e se ci sarà continuità di risultato.
Pecchia spera in tutto ciò.

Sampdoria-Udinese 2-1
Duvan Zapata segna un goal meraviglioso che consegna i tre punti alla Sampdoria .
Un Zapata che ha ricordato le scorribande di Weah che dalla sua area di rigore si fiondava nell’area avversaria dopo una corsa di settanta metri e metteva in rete.
Lui ammette che il tiro in porta è stato un cross venuto male , ma il gesto tecnico ed atletico vale da solo il prezzo del biglietto e la cronaca della partita passa in secondo piano.
Come ad esempio passa in second’ordine l’Udinese che ha perso lo smalto dei tempi migliori subendo una terza sconfitta di fila.
La Sampdoria fa un balzo in avanti verso l’Europa.
I goal : Silvestre 35° ; Zapata 83°; Autogoal di Silvestre 95°

Roma-Milan 0-2
Cutrone (48°) e Calabria( 74°) fanno volare il Milan di Gattuso verso posizioni di classifica interessanti inanellando il 12mo risultato utile consecutivo. I rosso neri non subiscono goal da tre partite.
Per la Roma un nuovo stop dopo quello di coppa.
Primo tempo senza grossi sussulti con poche conclusioni degne di
nota.
Nel secondo tempo il match si ravviva al terzo con il goal di Cutrone che sblocca la partita non solo nel risultato ma anche tatticamente.
Infatti Di Francesco cerca di aumentare il potenziale offensivo della squadra giallorossa inserendo Dzeco ( per Nainggolan) quindi con uno schema 4-2-4.
Il goal però lo fa il Milan con Calabria che entra nella difesa romanista con una certa facilità superando Alisson in uscita.
La Roma adesso è alle corde producendo una reazione sterile.
La squadra di Di Francesco finisce la partita tra i fischi dell’Olimpico colonna sonora di un momento poco felice.
Il Milan esce tra gli applausi e si gode il brillante momento con un buon gioco, forma fisica e furore agonistico, aspettando l’Inter nel prossimo derby della Madonnina.
Il lavoro di Gattuso sta dando i suoi frutti.

Cagliari Napoli 0-5
Decima vittoria consecutiva dei partenopei.
In pratica la partita del Cagliari è durata sino al primo goal di Callejon al 29° , poi ci ha pensato Mertens al 42° .
Di lì in poi sono emerse le differenze di qualità in campo .
Nel secondo tempo un monologo del Napoli fatto di scambi veloci e di finalizzazioni che fanno andare in rete Hamsik al 61° e su rigore Insigne al 72° . Il Cagliari ha fatto quello che poteva , ma contro questo Napoli c’è ben poco da fare. In una partita diventata un allenamento c’è spazio anche per Mario Rui nel finale.
Una chiara dimostrazione di forza del Napoli nei confronti della Juventus che momentaneamente resta a -4 con una partita in meno.

Redazione Solofoggia.it

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