Quotidiano sportivo a cura di Alberto Mangano e Giovanni Vigilante
In primo piano Verso la partita

Verso Ascoli con la stessa determinazione

di Mimmo Attini

Il Foggia c’è ed è più determinato che mai. Il pareggio in casa contro il Benevento ha compattato squadra, tifosi, dirigenza. Ha dato un forte segnale di unità di tutto l’ambiente.
E non si è trattato solo di cuore e grinta ma di acume tattico di mister Padalino che ha saputo schierare la sua squadra in modo ottimale contro una candidata diretta alla serie A.
Questo punto deve servire a far capire che tutti assieme si deve lottare, a cominciare dal prossimo turno con l’Ascoli. Ora serve vincere per allontanarsi dalle zone basse di classifica ed è necessario farlo contro una squadra alla portata dei rossoneri. Una vittoria del Foggia significherebbe non solo tornare ai 3 punti dopo diversi turni ma soprattutto trascinare l’Ascoli nella lotta play-out.
Tutti abbiamo il dovere di lottare per conservare la categoria. I giocatori in campo devono dare tutto, così come hanno fatto contro il Benevento, evitando però di cadere nelle provocazioni degli avversari come accaduto con Gerbo che ha lasciato la squadra in 10 per circa sessanta minuti. E lo stesso dovranno fare i tifosi che dovranno seguire e incoraggiare la squadra come hanno sempre fatto in ogni trasferta.
La partita contro l’Ascoli arriva nel momento giusto, perché i giocatori del Foggia hanno sicuramente acquisito quella consapevolezza che uniti si può vincere. E lo sono ancora di più perché ancora più determinati e “arrabbiati” perché consapevoli di aver subito un torto arbitrale contro i sanniti.
I ragazzi e il mister vanno sostenuti perché hanno saputo dimostrare che lotteranno fino alla fine per salvare la categoria.
Il Foggia c’è ed è stato ammirevole quando a fine gara i ragazzi della curva Nord hanno intonato il coro “vi vogliamo cosi”.

Redazione Solofoggia.it

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