Un silenzio non preoccupante!

I silenzi possono essere interpretati in modo variegato. Di certo quello della società del Foggia è indubbiamente assordante ma non necessariamente preoccupante. La proprietà, più di tutti, conosce le scadenze, le cifre da investire e il futuro da affrontare. Non siamo alla disperazione altrimenti si sarebbe alzata la voce e si sarebbe fatto rumore, succede sempre così. Sicuramente ci sono delle trattative in corso per la cessione totale o parziale del club e queste cose si fanno in silenzio, si va con i piedi di piombo, non si va a toccare la suscettibilità altrui.
Bisogna avere pazienza, in qualche modo la situazione verrà indirizzata verso il meglio ma non secondo quello che si legge circa gruppi fantomatici all’orizzonte. A Foggia si vive purtroppo di fake news, di audio fasulli, di notizie fuorvianti che tutto fanno tranne che il bene del Foggia.
Il problema di base è che la società ha contratto numerosi contratti a lungo termine che, non prevedendo una clamorosa retrocessione, sono un fardello importante e scomodo per la serie C. Quindi, qualunque sia l’assetto societario del prossimo futuro, bisogna alleggerire il monte ingaggi per ripartire con un nuovo progetto, con nuovi calciatori possibilmente di categoria e volenterosi di affermarsi in una grande piazza. Di fenomeni e di prime donne a Foggia non si dovrebbe sentire più la necessità.
I tifosi possono stare tranquilli, qualcosa si muoverà, le scadenze verranno onorate e si potrà ripartire con rinnovato entusiasmo e con una pronta voglia di riscatto.