Quotidiano sportivo a cura di Alberto Mangano e Giovanni Vigilante
Il secolo rossonero In primo piano

Il secolo rossonero – Raffaele Trentini

Per la nostra rubrica “Il secolo rossonero” questa volta ci occupiamo di uno dei portieri più amati dal popolo rossonero.

Un giorno Gianni Pirazzini, storico capitano del Foggia degli anni 70, disse che Raffaele Trentini era stato il portiere più forte con il quale aveva giocato, che avrebbe meritato anche di giocare in clubs più importanti e soprattutto che non avrebbe avuto difficoltà a giocare anche nel calcio del mondo di oggi.

Trentini nasce a Soave il 26 agosto 1945 e cresce nelle fila della squadra del suo paese dove debutta come portiere nella stagione 1962/63. L’anno successivo passa al Verona dove si ferma per due stagioni prima di passare al Barletta e successivamente al Frosinone.
Indubbiamente però la squadra alla quale calcisticamente Trentini è più legato è il Foggia dove gioca dal 1968 al 1975 e dove scese in campo 193 volte, 52 volte in serie A.
Partecipò a due campionati nella massima divisione con la maglia rossonera, una nel 1970/71 con Maestrelli ed una nel 1973/74 con Toneatto, entrambe conclusesi con la retrocessione in B.
Resteranno nella storia i suoi record di imbattibilità: il primo a Frosinone quando migliorò il record nazionale portandolo a 1204 minuti, ed il secondo a Foggia quando portò il record di imbattibilità per un portiere rossonero a 1001 minuti.
Il 27 settembre 1970, nella gara Torino Foggia conclusasi sull’1-1, Trentini fa il suo esordio in serie A parando un rigore a Maddè.
Successivamente concluderà la sua carriera giocando a Brindisi, a Taranto e a Legnano.
Nei video storici della serie A, Trentini è sfortunato ed incolpevole protagonista di quello che da tutti viene considerato il gol più bello di Boninsegna in carriera, in un Inter Foggia 5-0 che sancì la matematica conquista dello scudetto nerazzurro. In una intervista rilasciata a Repubblica nel 2009, l’attaccante raccontò: “Pensate, il portiere del Foggia, Raffaele Trentini, ancora oggi mi ringrazia con grande ironia: “Sai Bobo, l’hanno trasmessa così tante volte quella rovesciata che sono diventato famoso anche io”. Ma ribadisco sono di quei colpi che non puoi neppure pensare di ripetere un’altra volta nella tua vita sportiva.”

Esordio di Trentini in serie A

.
Gol di Boninsegna al Foggia

Redazione Solofoggia.it

Ultimi articoli