Quotidiano sportivo a cura di Alberto Mangano e Giovanni Vigilante
In primo piano La partita

Giocando così è proprio finita!

Il Foggia perde meritatamente una gara che doveva essere vissuta come una finale ma che gli uomini di Grassadonia buttano al vento senza impensierire mai il portiere avversario Agazzi. L’errore di Leali giunge al 90′ come una beffa ma rende merito all’unica squadra che ha giocato in campo per tutta la durata dell’incontro.
Le speranze di salvezza si riducono ancora ma non per la matematica che darebbe ancora la possibilità di evitare la retrocessione diretta ma per l’atteggiamento rinunciatario in campo, la mancanza di idee, l’incapacità a costruire anche solo una azione degna di questo nome.
La logica dice che questa squadra merita la retrocessione, non merita chi ha affrontato due notti di viaggio pur di non far mancare il proprio apporto; questa squadra deve terminare il campionato in fretta per essere rifondata se ce ne saranno ancora le possibilità perchè andare a giocarsi un campionato in una gara senza mai provare a tirare in porta, continuando a sbagliare in fase di impostazione e regalando opportunità agli avversari, è una cosa che offfende una intera comunità che ci ha sempre creduto, che ha sempre incoraggiato la squadra ma che viene offesa dalla prestazione di Cremona.
Non è più il caso di fare tabelle, di sperare nei passi falsi altrui perchè ormai si è entrati in un tunnel dal quale è difficile uscire. Se non si tira non si segna, se non si segna non si vince, se non si vince si retrocede.
Questa è la verità, il resto sono chiacchiere da bar e da conferenza stampa.

Alberto Mangano

Giornalista sportivo , opinionista televisivo. Tra le sue collaborazioni quella con Il Mattino di Foggia. Autore del sito www.manganofoggia.it sulla storia, la cultura e le curiosità sulla sua città. Autore inoltre di diversi libri su Foggia e sul Foggia.
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