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Foggia, è tempo di cambiare

di Massimiliano Contini

Il Foggia non sa più vincere, ieri sera altro pareggio per i rossoneri che oramai non trovano più i tre punti da oltre due mesi, è vero non si è perso, ma per come è maturato il pari per me è stata una sconfitta sia sul piano del gioco che della personalità e i fischi a fine gara che, per chi come me ama il Foggia, fanno male al cuore, purtroppo, dopo l’ennesima prestazione scialba ed incolore da parte degli uomini di Grassadonia, sento di condividerli al 100 %. Dall’inizio del campionato il Foggia ha disputato 13 partite, ma all’alba del mese di Dicembre mi piacerebbe chiedere a Grassadonia che idea ha della squadra che ha a disposizione e quali sono le sue idee tattiche. Personalmente in 13 incontri io ho visto il Foggia giocare bene soltanto due volte, nella prima giornata contro il Carpi e nella vittoriosa trasferta di Benevento, mentre parliamoci chiaro, nelle restanti 11 partite il Foggia ha a volte giochicchiato e a volte addirittura non è sceso in campo (vedi le due disastrose sconfitte in terra di Calabria contro Crotone prima e Cosenza poi).

È inutile parlare di 3-5-2 o 4-3-3 quando sul gol del Venezia invece di Martinelli a fare il terzino c’era l’attaccante Iemmello, risulta altresì infruttifero e noioso disquisire sulla mancata capacità di Galano di andare in rete se quest’ ultimo per ordine dell’allenatore deve giocare praticamente a centrocampo, lui che nasce attaccante.

Ora basta con gli alibi della penalizzazione e della sfortuna sotto porta, questa squadra, ahimè, spiace dirlo ma vive sull’improvvisazione. Grassadonia in 13 partite non è riuscito a dare un’ impronta di gioco alla squadra, la quale per sopperire alle carenze dell’allenatore salernitano ci mette tutta la buona volontà, ma si sa che nel calcio se non hai un’ idea tattica ben precisa fin dall’inizio la buona volontà da sola va a farsi benedire.

Per me è tempo di cambiare perché la squadra ormai rispecchia purtroppo la confusione tattica che ha in testa Grassadonia (sotto il profilo atletico poi il Foggia è a dir poco scadente visto che nei secondi tempi crolla fisicamente). Ergo, se non vogliamo retrocedere dopo soli due anni di cadetteria, bisogna dare una scossa alla squadra, che magari con una nuova guida tecnica troverebbe quell’entusiasmo necessario per risalire la china (Cosmi e Pochesci secondo me sarebbero due profili giusti per il dopo Grassadonia).

Aspettative per la partita di domenica contro il Livorno? Per citare una famosa frase di una nota fiction italiana direi: “Che Dio ci aiuti”! Forza Foggia!!!

Redazione Solofoggia.it

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