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Sannella: “Stroppa a vita!”

Dicembre 2017. Son passati pochi giorni dall’inizio dell’ultimo mese dell’anno ma gli eventi che si sono susseguiti intorno alle vicende rossonere hanno dato la sensazione di aver occupato uno spazio temporale di gran lunga più ampio.
Tutto comincia la mattina del 2 dicembre quando intorno ad un tavolo di un noto bar cittadino i fratelli Sannella si incontrano con la famiglia Follieri, per la precisione padre e figlio; sembra il principio di un probabile, ipotetico connubio che poi si scoprirà essere già avvenuto. Proprio Franco Sannella, intervenendo telefonicamente durante la trasmissione “Za Fò” su Teleradioerre, dichiara che il preliminare per la cessione del 50% delle quote societarie del Foggia Calcio, è già stato firmato da entrambe le parti e che entro la fine del 2017 la cessione sarà definitivamente perfezionata.
Giorno 4 viene arrestato l’ex socio dei Sannella, Massimo Curci, e tra i documenti in possesso del commercialista di Carapelle, spunta un foglio dove accanto al nome di alcuni tesserati del Foggia viene annotato un numero: sembrerebbe un pro memoria di versamenti di contante, quindi non tracciabile, a favore dei tesserati stessi.
Nel frattempo, parlando di calcio giocato, la squadra rossonera perde in casa con il Cittadella e, per la prima volta quest’anno, la squadra viene contestata al di fuori dello stadio con i tifosi che chiedono di poter parlare con tecnico e calciatori.
La società, sempre attraverso le parole di Franco Sannella, dichiara di continuare a voler riporre ciecamente la fiducia in mister Stroppa confidando in una immediata ripresa per poter scalare alcune posizioni in classifica.
Se potessimo, oggi stesso faremmo firmare un contratto a vita a Giovanni Stroppa, tecnico nel quale crediamo fermamente” queste le parole di Sannella sempre nel corso della trasmissione sportiva.
Quindi nessuna ultima spiaggia per il tecnico rossonero, a La Spezia bisognerà andare a recuperare quanto dilapidato in tante gare per provare a risalire la chrisate giungere ad una salvezza tranquilla.
La salvezza resta però un obiettivo minimo per questa società che, con questo nuovo assetto, cerca di soddisfare le proprie ambizioni: bisogna far sul serio, pare che si voglia festeggiare il centenario del club alla grande ma soprattutto si ha voglia di farlo in serie A.

Redazione Solofoggia.it

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