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Sì, ma qui il mister chi è?

di Rosario De Rosa

Con l’arrivo del temporale tutte le lumache vengono fuori; e anch’io mi butto fuori, attratto dall’odore di aria pulita e dall’acqua, fonte di vita.
Per me, in una qualunque struttura ed organizzazione (dalla famiglia alla parrocchia ai grandi complessi sociali) bisogna avere, chiari in mente, ambiti, ruoli e competenze; tradotto in soldoni: io faccio questo, tu fai quest’altro,  io non faccio quello che fai tu perché lo devi fare tu e viceversa.
Dopo la prima sconfitta (neanche contro il Cosenza dell’andata l’anno scorso abbiamo fatto una partita così brutta) già si parla di dimissioni del mister Mancini… Già,  ma è lui davvero il mister?
Perché mi sa che il Presidente e il Direttore hanno capitalizzato l’attenzione della città,  dei tifosi (per carità,  grazie, tanto di cappello, avete anticipato i soldi e ci siamo iscritti al campionato) e della stampa con interviste, dichiarazioni, i vari selfie che si fanno in tribuna o nel campo (l’anno scorso in tribuna ce li facevamo tutti con la Macari che, con tutto il rispetto, un po’ di differenza la fa), distogliendo l’attenzione dall’aspetto tecnico, dalla squadra che, senza giri di parole, non c’è!
Vogliamo aspettare?
È troppo presto?
Intanto non si può vedere un allenatore in panchina e un altro in tribuna: dopo l’esperienza di Nember dell’anno scorso siamo un po’ stufi della confusione e della superficialità.
Non vorrei che Mancini l’abbia capito e si sia chiesto che ci sta a fare qua: i burattini non vanno messi in campo tantomeno in panchina!
Schiaritevi le idee, organizzatevi, se non l’avete capito il campionato è iniziato!

Redazione Solofoggia.it

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