Quotidiano sportivo a cura di Alberto Mangano e Giovanni Vigilante
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Pio e Amedeo, strada nuova, solite risate!

Ho visto il film “Belli Ciao” e ho deciso di parlarne. La mia non sarà l’analisi di un critico cinematografico perchè non ne avrei capacità e competenza, ma la semplice analisi di un utente che ha deciso di passare un paio d’ore al cinema.
Ho sempre parlato bene di Pio e Amedeo, non per partito preso, non per una conoscenza personale, ma solo perchè mi hanno fatto sempre divertire su Telefoggia, Telenorba, Canale 5, dal programma locale “Direttissima” sino a “Felicissima sera” passando per “Emigratis”. Ho sempre apprezzato il loro essere foggiani e la loro voglia di metterlo in risalto in qualunque contesto magari andando in forte contrasto con chi vedeva in loro un atteggiamento addirittura irriverente nei confronti della loro città. A me, ripeto, son sempre piaciuti perchè il mio unico metro di valutazione erano e sono le mie risate ed il mio divertimento.
Questa volta però ho cercato di godermi il loro film senza farmi condizionare dalla loro appartenenza o da quel voler esaltare certi modi di essere “foggiano”. Ebbene, ho scoperto due nuovi interpreti che riuscivano a farmi ridere ugualmente anche senza insistere sul dialetto o su battute volgari. Insomma, secondo me non sono cresciuti o forse non ne avevano la necessità, hanno magari dimostrato che il talento non necessita di stereotipi o di strade conosciute e pertanto più comode.
Una cosa che mi è apparsa subito lampante e uguale alle loro precedenti performances, è stato il loro senso di appartenenza e quell’orgoglio di mostrare al mondo la propria terra, le proprie origini: da oggi, a Milano, a Cuneo o ad Arezzo avranno conosciuto S.Agata di Puglia e forse non poteva esserci pubblicità migliore per un ridente paesino di poche anime nel cuore del subappennino dauno.
Ritengo pertanto, sempre dal mio modesto punto di vista, che questa sfida sia stata superata brillantemente al di là dei riscontri al botteghino che hanno comunque la loro valenza. Penso che il percorso di Pio e Amedeo potrà in futuro accettare di affrontare nuove sfide ed io di sicuro sarò sempre lì a ridere come ho sempre fatto seguedoli in questi anni.
Da semplice utente e non da critico cinematografico, infine, posso solo dire che questo film va visto perchè, se è vero che ad essere precisi il film lancia anche un chiaro messaggio su quelle che sono le priorità nella vita, soprattutto, e questo forse era l’intento di autori ed interpreti, mi ha fatto fare un sacco di risate.

Alberto Mangano

Giornalista sportivo , opinionista televisivo. Tra le sue collaborazioni quella con Il Mattino di Foggia. Autore del sito www.manganofoggia.it sulla storia, la cultura e le curiosità sulla sua città. Autore inoltre di diversi libri su Foggia e sul Foggia.
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