Quotidiano sportivo a cura di Alberto Mangano e Giovanni Vigilante
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Padalino: “Non bisogna sbagliare l’approccio!”

È un Padalino sereno quello che si presenta in sala stampa, molto più sereno rispetto alla sua presentazione di mercoledí scorso. Siamo alla vigilia della importante trasferta a Salerno e la faccia distesa del mister tradisce una tranquillità evidente rapportata evidentemente a quanto fatto durante la settimana:

…pur sembrando una settimana normale, per me è stata più corta del solito, considerando le tante cose che avevo in mente di fare. Ovviamente non sono entrato nell’ambito della condizione fisica della squadra perchè il tempo è sicuramente poco ma ho trovato molta disponibilità dal punti di vista mentale. La squadra si sente colpevole di quanto sta succedendo e bisogna lavorare perchè si senta più libera…
…rispetto a Grecucci abbaimo il vantaggio di aver lavorato qualche giorno in più. Non sappiamo cosa potrà cambiare il mister rispetto al suo predecessore. L’ambiente non è dei migliori, noi ci siamo già passati. Bisognerà non sbagliare l’approccio, è fondamentale…
…abbiamo problemi in difesa per via degli infortunati ma è un problema numerico non di sostanza. In questi casi si può pensare anche ad adattare qualcuno in un ruolo non suo, penso per esempio a Zambelli…
…al momento l’aspetto tattico passa in secondo piano rispetto a quello mentale, poi nella sosta di gennaio cercheremo di dare alla squadra quella identità che le appartiene. Non puoi parlare alla squadra se questa non è libera mentalmente, il tuo discorso non verrebbe proprio ascoltato. Passeremo attraverso il gioco per arrivare al risultato. A Foggia ci tengono al bel gioco da tanto. Vogliamo partire dal basso, partire dal portiere che va allenato in una certa maniera. In serie D lo facevamo con Mormile in porta…
…bisogna essere umili, rispettare l’avversario ma avere la consapevolezza dei propri mezzi. Qui a Foggia, quando giocavo io, facemmo due promozioni che ci portarono dalla C alla A. Noi eravamo liberi me talmente, sapevamo quello che dovevamo fare e tutto ci veniva più semplice…
…ci sono dei calciatori come Carraro che hanno delle qualità ma che devono capire cosa significa giocare a Foggia. Ci siamo passati tutti. Noi siamo qui per dare una mano a tutti ma ci aspettiamo anche buona volontà dall’altra parte. Anche i tifosi, ultimamente, lo hanno incoraggiato e questo ancora una volta esalta le capacità di questa gente che vuole, anche al di là del risultato, che si debba onorare e sudare quella maglia…

Redazione Solofoggia.it

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