Quotidiano sportivo a cura di Alberto Mangano e Giovanni Vigilante
In primo piano La partita

Calma e sangue freddo

 

di Massimiliano Contini

Inizia con un mezzo passo falso il 2020 del Foggia. Infatti, nella prima giornata del girone di ritorno, i rossoneri di mister Corda impattano 2-2 contro il Fasano.

Le partite di calcio non si vincono soltanto con le giocate, individuali o collettive, ma la vittoria arriva anche quando si sa gestire al meglio l’aspetto psicologico della squadra.

Caro mister Corda, per quanto mi riguarda, il suo lavoro a Foggia fino ad ora è stato strepitoso. Ha dato un’identità ben precisa alla squadra e le ha soprattutto dato una scossa emotiva  che ha prodotto risultati positivi. Però quest’oggi, secondo me caro mister, non è stato in grado di leggere al meglio le circostanze che la gara proponeva minuto dopo minuto.

Sul primo tempo non ho nulla da eccepire. I satanelli hanno avuto un approccio positivo alla gara stazionando anche per molto tempo nell’aria di rigore fasanese, ma le letture sbagliate iniziano proprio dopo che il Foggia trova il gol del vantaggio.

Da quel momento in poi, partendo dal trentacinquesimo minuto del primo tempo fino a fine contesa, c’è stata solo una squadra in campo : il Fasano.

Nel secondo tempo c’è stata tantissima confusione in campo poichè non si è riuscito a sfruttare una situazione  vantaggiosa per la squadra  che avrebbe dovuto gestire tranquillamente il vantaggio mantenendo il possesso palla e facendo girare a vuoto la pressione fasanese.

E invece di amministrare in tranquillità, la squadra ha per troppa foga, voluto strafare in campo senza avere però le idee chiare su due situazioni d’attacco favorevoli ai colori rossoneri .Il Fasano ha trovato due gol in contropiede perché i rossoneri erano andati tutti in avanti senza pensare in primis al punteggio che recitava ancora Foggia 1 Fasano 0 ed in secondo luogo, non avendo cura della fase difensiva, visto che sulle due situazioni tattiche appena citate i rossoneri avevano 7-8 giocatori nell’aria di rigore fasanese , quando la compagine brindisina è ripartita in contropiede ha trovato le praterie con il solo Fumagalli a difendere la porta rossonera.(Non è la prima volta che il Foggia pecca in questo tipo di situazione tattica) Successivamente si è raggiunta la parità della disperazione, però poco cambia visto che adesso il Foggia è a -2 dalla capolista Bitonto e con il fiato sul collo di Cerignola e Sorrento che non mollano nessun colpo.

Se si vuole vincere questo campionato bisogna stare attenti ai dettagli non solo tattici, ma anche mentali(è inammissibile che ogni settimana il Foggia si trovi con un’ espulsione sul groppone). Ergo, calma e sangue freddo!! Forza Foggia!!

 

Redazione Solofoggia.it

Ultimi articoli