Quotidiano sportivo a cura di Alberto Mangano e Giovanni Vigilante
In primo piano Le storie di Rosario

Una italiana in finale

di Rosario De Rosa

“Hai visto che il Lione è andato in finale?”
“Te l’avevo detto io che era forte, si vede che ha una marcia in più!”
“Facciamo il tifo per il Lione, così sarà meno amara l’eliminazione sapendo che è stata ad opera dei vincitori.”
Per anni noi interisti abbiamo ragionato così, dopo l’ennesima sconfitta o dopo l’inevitabile altra brutta figura; ora tocca al bar degli juventini, attaccati allo schermo a seguire le semifinali Champions tutto Germania-Francia (Lipsia-Paris Saint Germain e Lione-Bayern Monaco).
Ancora una volta non ci sono italiane nel torneo più ambizioso ed affascinante d’Europa, ma chi sta in Finale di Europa League? L’Inter!
E già, proprio l’Inter: liquidati i russi, dominata la partita, una manita senza storia come non si vedeva da tempo, per la formazione neroazzurra e per le squadre italiane in genere, costrette a soccombere allo strapotere delle avversarie; questa volta l’Inter ha vinto, ha stravinto, ha convinto!
Ora si punta alla vittoria, la vittoria che non ti aspettavi, la finale che nessuno poteva immaginare a un certo punto del campionato; la rivincita di Conte? La vittoria del genio? Lo vedremo…
Ai nerazzurri non ha fatto paura la versione masterizzata e cinese di Tyson, cinque volte più grosso di Taison Barcellos Freda, meglio noto come Taison, brasiliano naturalizzato ucraino attaccante o centrocampista dello Šhaktar, di cui è capitano (da venerdì la sua maglietta andrà a ruba al mercato); ai nerazzurri non spaventa il Siviglia (alla sua sesta finale di Coppa Uefa/Europa League) di Suso (vecchia conoscenza del calcio italiano, contro l’Inter segnò una doppietta in un derby, vinse la Supercoppa Italiana e giocò una Finale di Coppa Italia con il Milan prima di passare al Genoa) e De Jong.
Lukaku sta in formissima, forte dei suoi 33 goal stagionali, quando parte verso la porta sembra una locomotiva in piena accelerazione, Lautaro ha ritrovato la via della rete, Handanovich para anche quando non sta in porta, tutto gira per il verso giusto quindi.
Venerdì chi berrà l’acqua di Colonia?
Sarà proprio un PECcato non vincerla…

Redazione Solofoggia.it

Ultimi articoli