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In primo piano L'opinione

Scappiamo via da questa serie!

di Mimmo Attini
Campetti improponibili, manti erbosi che sembrano campi di patate, capienze limitate per gli ospiti, dirigenza aggredita in tribuna che d’onore ha solo il nome, giocatori più attenti a menare che ad imbastire trame di gioco. Benvenuti in serie D … anzi maledetta serie D.
Tutti che aspettano il Foggia per fare la partita della vita, perché il blasone dei satanelli fa ancora gola alle casse societarie delle rivali. E fa gola anche a giocatori che, pur di salire agli onori della cronaca, rischiano di segnare un gol invece di restituire palla a chi volutamente l’aveva messa fuori per far soccorrere un avversario.
Il Foggia sembrava lottare contro tutti; contro chi aveva assicurato che la tifoseria avrebbe tranquillamente seguito i propri beniamini; contro un sistema che decide di rigettare in modo assurdo il ricorso per far diminuire le giornate di squalifica a Ninni Corda e ad Anelli; lotta contro chi relega il mister col proprio staff ad abbandonare la tribuna per vedere la partita assieme ai tifosi.
Ebbene, l’immagine emblematica di questo Foggia è quella del suo mister con lo stendardo in mano a sostenere la propria squadra.
Questo campionato già durissimo di suo, lo sarà ancor di più perché ti chiami Foggia. Perché tutti ti aspettano al varco per il giorno di gloria. Proprio per questo bisogna essere tutti compatti, bisogna saper dimostrare carattere. Bisogna sostenere questi ragazzi che ad ogni intervento vengono letteralmente subissati di urla e fischi intimidatori per farli capitolare. Vedere Viscomi mantenere la concentrazione e la calma per ogni situazione di gioco è da gente matura e ben consapevole della propria forza nonostante le tante provocazioni.
Il Foggia in serie D è una bestemmia calcistica, è un paio di scarpe strette che ti fanno male.
Scappiamo via da questa serie, non è il nostro posto. Ma serve il sostegno di tutti, anche di chi “giustamente” vuole il bel gioco e non si accontenta dei tre punti. Per ora teniamoci le vittorie e cerchiamo di mantenere sempre le zone alte della classifica. La battaglia sarà durissima.
I ragazzi in campo lottano su ogni pallone e nessuno si risparmia, loro sono i primi ad aver capito che bisogna combattere per scappare via. E lo hanno capito gli ultras che a fine partita cantavano, assieme ai propri beniamini, di andar via da questa serie.

Redazione Solofoggia.it

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