Quotidiano sportivo a cura di Alberto Mangano e Giovanni Vigilante
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Restiamo a teatro!

Ormai stiamo a teatro. Chi mi segue sa benissimo come la penso sulla giusta retrocessione del Foggia che, nonostante l’handicap, aveva la possibilità, più volte buttata alle ortiche, di chiudere la pratica salvezza, invece di ritrovarsi in questo teatrino.
Sì questo è proprio un teatrino, non ho altre parole per definire una situazione così strana, così assurda, direi addirittura comica. In pratica in più stanze del governo del calcio non riescono a stilare una classifica che non possa essere impugnata da qualche società.
Tutto è legato alla scelta di sentenziare dopo un solo grado di giudizio la retrocessione del Palermo che, secondo le norme di diritto, potrebbe ancora uscire assolto dalle accuse mossegli dalla Procura Federale. Al momento non ci sembra di considerare afflittiva una pena che impedisce ai siciliani di partecipare ai playoff, cosa che non avrebbero comunque potuto fare in quanto gli stessi spareggi erano già cominciati.
Non si poteva congelare tutto, far giocare tutte le squadre che sul campo avevano guadagnato tale diritto e poi agire con le pene da infliggere? Non so se tutto ciò fosse possibile perchè non sono uomo di legge ma la logica mi dice che nessuno sarebbe rimasto al palo ad aspettare una decisione che, a questo punto, come dice il Venezia, sembra sicuramente tardiva e pertanto non condivisibile.
Il Foggia era a casa propria a piangere sulla sua retrocessione, non ha chiesto di essere riammesso ma ha soltanto realizzato che, in una classifica definitiva, quella del 13 maggio, gli è stato vietato il diritto di continuare il campionato con quelle regole che si scrivono ad inizio stagione e che non si stravolgono strada facendo. D’altra parte il TAR, il 27 maggio, questo ha detto.
Ora ributtano dentro una squadra che per quasi 20 giorni è stata salva e le dicono di giocare dopo qualche giorno. La stessa, secondo logica non ci sta, mentre l’altra inizia a preparare la partita mettendo in vendita i biglietti. Il Foggia decide di stare con la prima, la affiancherà nel ricorso al TAR per far valere un diritto maturato il 13 maggio, giorno in cui fu stilata la classifica finale della serie B.
Adesso potete sedervi, stare comodi perchè la campanella è suonata, il sipario si alza, sta per cominciare un nuovo atto di questa commedia.

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Alberto Mangano

Alberto Mangano

Giornalista sportivo , opinionista televisivo. Tra le sue collaborazioni quella con Il Mattino di Foggia. Autore del sito www.manganofoggia.it sulla storia, la cultura e le curiosità sulla sua città. Autore inoltre di diversi libri su Foggia e sul Foggia.
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