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Perchè questa disparità?

di Massimiliano Contini

A volte mi domando perché quando in Italia si cita la città di Foggia la si vuole in qualche modo sempre affossare ed etichettare come città corrotta. Questa riflessione mi viene spontanea dopo aver assistito al servizio del TG1 nel quale il giornalista a margine dei cori degli ultras rossoneri “Noi vogliamo i diffidati” poi successivamente applauditi dagli stessi calciatori pugliesi dichiara che a Foggia accade questo perché in questo territorio comanda la cosiddetta quarta mafia. Che Foggia sia una città ad alto rischio delinquenziale si sa da anni purtroppo, ma additare tutta la città dauna come pericolosa ed infame, cosi come si è voluto far intendere tra le righe nel servizio mi sembra un tantino esagerato. Questa società calcisticamente parlando è nuova, ma soprattutto l’attuale patron del Foggia Roberto Felleca viene dalla Sardegna, stesso discorso vale per gli attuali calciatori, la maggior parte di loro infatti non è nativa di questa terra, pertanto come può della gente non foggiana essere già implicata nella mafia dopo soli 3-4 mesi dal proprio insediamento qui in terra di Capitanata? La mafia quando agisce lo fa con lentezza e con cautela, soprattutto prima di insediarsi all’interno di una società ci pensa mille volte perché sa che anche solo un passo falso potrebbe contribuire alla caduta dei loro loschi piani strategici. In secondo luogo inoltre vorrei ricordare a questo giornalista che non solo Foggia, ahimè ha i suoi diffidati, ma se ampliamo lo sguardo a 360 gradi possiamo ricordare come purtroppo il calcio italiano sia purtroppo intriso di gente che allo stadio non dovrebbe mai più entrare, ecco alcuni esempi in tal senso: Due pesi e due misure: perché?

1. Chiusura dei settori 46-47-48 e 49, dello stadio Olimpico, corrispondenti all’intera Curva nord, per la prossima gara interna della Lazio di Europa League in programma il 7 novembre contro il Celtic. È la sentenza del ‘Control, Ethics and Disciplinary Body’ della Uefa in riferimento ai comportamenti tenuti da alcuni tifosi nel corso dell’incontro col Rennes.
2. Il giudice sportivo ha disposto la chiusura di un turno della curva Nord dell’Atalanta a causa dei cori razzisti dei tifosi bergamaschi all’indirizzo di Koulibaly, difensore del Napoli. L’esecuzione di tale sanzione è sospesa per un anno e diventerà effettiva in caso di nuova violazione.
3. L’organo della Figc ha inoltre deciso di squalificare, su segnalazione della Procura federale, per una gara la “Curva Sud” dell’Hellas Verona per cori razzisti nei confronti dei calciatori del Vicenza Adejo ed Ebagua.

Citando questi tre esempi non mi sembra di ricordare servizi televisivi nei quali si gridava allo scandalo come si è fatto con la città di Foggia ed il Foggia Calcio in queste ultime ore.
Non ho mai sentito dire alla tv: Bergamo, Verona o tutti i tifosi della Lazio sono violenti o razzisti, bisogna radiarli dal calcio italiano. Ergo perché vi è questa disparità di trattamento giornalistico tra le diverse tifoserie italiane? Chiariamoci Foggia è una città in cui la mafia vive purtroppo da anni, come in tante città italiane e non, i tifosi rossoneri diffidati è giusto che stiano fuori dallo Zaccheria per via dei reati commessi in passato, la squadra ha sbagliato ad applaudire quel coro, senza tenere conto del seguito del loro insensato gesto, ma se c’è una cosa che odio è la disparità di trattamento. Questo atteggiamento salomonico in alcuni casi e giustizialista in altri non farà altro che acuire la rabbia tra le tifoserie. Il razzismo e la violenza negli stadi, ed altri comportamenti antisportivi vanno combattuti e sconfitti facendo in primis informazione corretta ed imparziale, se viene a mancare questo principio fondamentale forse i primi ad essere diffidati ed allontanati dal proprio posto di lavoro dovrebbero essere certi giornalisti, i quali pur di far notizia rovinano anche la reputazione dei tifosi e dei cittadini foggiani che ogni giorno con onestà, sacrificio e passione lavorano per costruire una città migliore senza mafia ed ogni domenica tifano in maniera pulita e leale senza far casini, nella speranza che la Foggia calcistica torni ai fasti fulgidi di un tempo. Forza Foggia!!!

Redazione Solofoggia.it

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