Quotidiano sportivo a cura di Alberto Mangano e Giovanni Vigilante
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Orgoglio di Foggia!

È stato il più difficile “Signore e signori buonasera” della loro carriera. Pio e Amedeo, pur non essendo proprio di primo pelo, erano coscienti che un programma tutto loro in prima serata poteva diventare lo spartiacque della loro carriera. Abbiamo aspettato prima di dare un giudizio su questo loro debutto perchè volevamo non farci condizionare da un sano e genuino campanilismo ma soprattutto abbiamo aspettato di conoscere anche il giudizio degli altri, proprio di quelli che hanno valutato la loro performance e non la loro appartenenza.
Oggi possiamo considerarci entusiasti di dire che, ancora una volta, il duo comico foggiano ha spaccato, come si suol dire ha bucato lo schermo, è entrato nelle case, ma non solo a gamba tesa così come eravamo stati abituati in passato. Pio e Amedeo hano rivoluzionato il loro modo di stare sul palco con la capacità degli artisti a tutto tondo, quegli artisti che sanno passare dall’irriverenza alla commozione, dall’esasperazione della foggianità ad una lezione di vita all’Italia intera con una facilità ed una destrezza tipica di chi sa dare del tu a quel difficile palco.
E per ricevere il riscontro positivo del giorno dopo non basta essere bravi, non basta il solo talento, tutto deve essere studiato a tavolino nei minimi particolari proprio perchè quella che può sembrare improvvisazione in effetti è sempre la risultante di ottimi testi, di un lavoro pignolo, di mesi e mesi di prove.
Pio e Amedeo ci sono riusciti ma non perchè lo hanno detto a Foggia ma perchè lo ha detto l’Italia intera. A casa loro, dove i Santi Patroni sono i SS. Guglielmo e Pellegrino magari avranno subìto il numero maggiore di critiche ma si sa che, in ogni campo, questa è la città amante dei forestieri, questa è la città che non fa, non vuol fare e non vuole che si faccia.
Il “Signore e signori buonasera“, viceversa, è andato bene e, grazie a due dei suoi figli, la stampa nazionale ha parlato di Foggia ogni tanto anche per fare un complimento alla nostra terra e questo, indipendentemente dal nostro giudizio, dovrebbe inorgoglire tutti.
I due foggiani, attraverso il loro riscatto sociale, hanno dimostrato a tutti che ogni sogno può diventare realtà, basta crederci, perseverare e non abbattersi mai. Questa volta l’eco dei detrattori non ha fatto rumore, si può certo dissentire ma guai a farlo solo per partito preso.
Pio e Amedeo sono stati bravi e hanno saputo rappresentare in pieno l’orgoglio dell’appartenenza, l’orgoglio di tutta la nostra terra…e questo basta e avanza.

Alberto Mangano

Giornalista sportivo , opinionista televisivo. Tra le sue collaborazioni quella con Il Mattino di Foggia. Autore del sito www.manganofoggia.it sulla storia, la cultura e le curiosità sulla sua città. Autore inoltre di diversi libri su Foggia e sul Foggia.
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