Quotidiano sportivo a cura di Alberto Mangano e Giovanni Vigilante
In primo piano L'opinione Verso la partita

Ora o mai più

di Massimiliano Contini

Molto frequentemente nel calcio la maggior parte degli allenatori sul finire della stagione dichiarano: ”Le ultime 5-6 partite rappresenteranno per noi delle finali da vincere a tutti i costi”
Ecco, nel caso del Foggia la sfida di lunedì sera contro il Livorno rappresenta la partita decisiva della stagione, che bisognerà obbligatoriamente vincere se si vuol allontanare lo spettro della serie C.
È vero dopo la gara contro i toscani di mister Breda mancheranno ancora 4 match da disputare prima della fine della stagione, ma quella contro gli amaranto è da considerarsi a mio modo di vedere la finale non foss’altro perché nello stesso giorno in cui Foggia e Livorno si lanceranno i propri guanti di sfida allo Zaccheria, il Crotone attuale “detentore” della salvezza diretta riposerà e per tanto una vittoria dei rossoneri avvicinerebbe i ragazzi di Grassadonia ad una sola lunghezza dalla salvezza diretta. Considerando inoltre il calendario dei toscani e dei pugliesi possiamo notare come nelle ultime due giornate il Foggia sfiderà prima il Perugia e poi il Verona, due compagini in lotta per la zona playoff, mentre i labronici negli ultimi 180 minuti della stagione se la vedranno con le già retrocesse Padova e Carpi. Ad oggi il Foggia ha tutte le carte in regola per salvarsi, ma la domanda che mi pongo è? Con in rosa gente del calibro di Iemmello, Galano, Kragl, Deli, Gerbo e via discorrendo come mai oggi la squadra è cosi in basso in classifica? La penalizzazione inflitta ad inizio stagione ha rappresentato davvero un handicap per la compagine rossonera? A mio avviso non del tutto visto che anche con 36 punti in classifica i satanelli sarebbero impelagati lo stesso nella lotta per non retrocedere, ed in secondo luogo c’è da ricordare che il Foggia tolse il meno in classifica, molto velocemente, quindi penalizzazione fa rima con handicap si ma solo fino ad un certo punto. Piuttosto al netto di Grassadonia o Padalino bisogna evidenziare a malincuore come la squadra abbia incominciato a giocare davvero a calcio solo da Foggia – Cittadella in poi(gara disputata il 16 marzo). Ahimè, prima di Foggia – Cittadella i rossoneri si sono auto – penalizzati pensando ai playoff quando la realtà invece diceva d’esser ancorati in zona playout/ retrocessione diretta. Ecco come si spiega il terribile cammino del Foggia intrapreso da settembre a febbraio culminato con le prestazioni a dir poco imbarazzanti del girone d’andata, a cui fa seguito un girone di ritorno(ad oggi) poco esaltante. Caro Foggia, la partita di questa sera non ammette repliche, come direbbero gli americani: “Win or go home” (Vinci o vai a casa) pertanto per non deludere chi fino ad oggi vi ha sostenuto sempre bisognerà tirare fuori carattere e sangue. In altre parole: Foggia, ora o mai più. FORZA FOGGIA!!!!

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Redazione Solofoggia.it

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