Quotidiano sportivo a cura di Alberto Mangano e Giovanni Vigilante
In primo piano Verso la partita

Non sarà per niente facile!

L’impressione della vigilia non è di quelle più rassicuranti. La partita contro il Cittadella non è di quelle che vedono la squadra rossonera favorita per la vittoria. La situazione infortuni, tra quelli ormai noti e quelli che chiacchierati sui social, potrebbe essere determinante ai fini del risultato finale.
È noto che il Foggia ha un maggior bisogno di punti per il proprio percorso che dovrebbe portare la squadra ai fatidici 25 punti entro quest’anno solare ma, in questo immediato incontro, si incontrano due compagini che arrivano da due percorsi diversi: il Foggia ha racimolato un solo punto nelle ultime due gare mentre il Cittadella, oltre ad aver preso 6 punti prestigiosi con Palermo e Salernitana, è reduce da un entusiasmante passaggio di turno in Coppa contro una squadra di serie A.
Sicuramente i ragazzi di Stroppa non si troveranno di fronte un fortino inespugnabile difficile da conquistare, non giocheranno contro una squadra chiusa che non lascia spazi, piuttosto avranno di fronte un undici in grado di fare la partita, di giocare a viso aperto senza alcun tipo di timore reverenziale.
Il “gap”, in questo momento, potrete essere colmato dal fattore ambientale, da un pubblico condizionante che può provare ad esaltare il gioco dell’uno e a condizionare la lucidità dell’altro.
Il Foggia dovrà tentare di essere più aggressivo, di arrivare primo sulla palla soprattutto a centrocampo per tentare le verticalizzazioni in una trama avversaria costituita da calciatori che hanno più esperienza e che si sono dimostrati agonisticamente validi.
Dobbiamo sperare nell’effetto campo, dobbiamo sperare che si riesca a mettere sul terreno di gioco la migliore squadra possibile nella speranza che certe voci che si sentono in giro siano infondate e che Stroppa possa contare sulla possibilità di operare delle scelte.
Le ultime 5 partite sono impegnative e sabato non si può pensare ad un risultato diverso dalla vittoria.
Bisogna entrare in campo e dare molto di più di quello che si può.

Redazione Solofoggia.it

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