Mettiamo da parte le tabelle…

Capiamo la curiosità nello stilare tabelle, anche noi ci abbiamo provato ipotizzando alcuni percorsi più o meno meno tortuosi di altri di qui alla fine del campionato. Nove partite non sono poche, ogni squadra ha a disposizione la bellezza di 27 punti per cui tutto può succedere.
La logica ci dice che la corsa è forse chiusa alle prime tre della classe con un vantaggio superiore per il Cerignola proprio per la mancanza di scontri diretti ma forse tra queste squadre ognuno ha le stesse chances delle altre due perchè ad un calendario oggettivamente più semploce si oppone una attuale classifica che vede la terza squadra in ritardo soprattutto nei confronti della vetta.
A questo punto, quindi, val la pena di giocare gara per gara senza pensare ai risultati delle concorrenti e nemmeno al turno successivo o all’altro ancora.
I passi falsi rientrano nella imponderabilità del calcio per cui Bitonto, Foggia e Cerignola possono inciampare in una gara apparentemente facile ma che può presentare le proprie insidie. E poi c’è una questione di tensione: ogni squadra sa che una eventuale sconfitta, magari inaspettata, può far precipitare le proprie quotazioni per la vittoria finale e il morale, l’entusiasmo, la concentrazione, la sottovalutazione, la rabbia, la delusione, possono essere le varianti per un risultato positivo o viceversa per uno negativo.
Pertanto, che si affronti con la giusta tensione il Nardò, poi aspettiamo di conoscere i risultati di Bitonto-Brindisi e Gelbison-Cerignola e solo,dopo si pensi al turno successivo, senza tabelle e previsioni varie.