Quotidiano sportivo a cura di Alberto Mangano e Giovanni Vigilante
In primo piano Verso la partita

Martinelli: “Quei fischi ad Agnelli…”

Queste le parole di Luca Martinelli in sala stampa prima della sfida contro il Padova:

Contro il Pescara abbiamo fatto una prestazione importante, abbiamo creato molto ma alla fine, anche con poche occasioni sotto rete, i nostri avversari son riusciti a portare via un punto.
Il Padova, rispetto all’andata, ha cambiato molto ma noi dobbiamo pensare a noi stessi e dobbiamo cercare di migliorare la nostra classifica. Quest’anno sento la fiducia intorno a me e sto dispuntando una buona stagione. Ho trovato il mio equilibrio e mi sento più tranquillo.
La squadra sta giocando più compatta. Il modulo interessa ma fine ad un certo punto. Già dalla partita contro il Verona si è visto un atteggiamento diverso della nostra squadra. Contro il Crotone abbiamo analizzato la gara e abbiamo capito di non averla letta nel migliore dei modi. Ora dobbiamo solo riuscire a portare dalla nostra parte gli episodi della partita.
Dobbiamo tornare a vincere già a partire da sabato contro il Padova. Non è una gara che può decidere chi è dentro e chi è fuori perchè il campionato è ancora lungo ma è giunto il momento di portare a casa i tre punti, li vogliamo per i nostri mille tifosi che ci seguiranno.
La squadra ha un solo obiettivo ed è la salvezza anche perchè abbiamo tutti i nostri contratti in piedi.
Dobbiamo creare più degli avversari, dobbiamo dare qualcosa in più dei nostri avversari, qualcosa che sinora non abbiamo messo in campo. Dobbiamo guardare al Cosenza che ha quattro punti in più.
A Foggia sappiamo che se vinci sei alle stelle, se perdi ti affossano. Dobbiamo essere tutti bravi a mantenere il giusto equilibrio perchè la serie B appartiene a tutti. Non mi sono piaciuti i fischi ad Agnelli ancor prima di entrare in campo per un errore in una partita precedente. Il capitano è qui nella sua città da sette anni, è fondamentale per il nostro spogliatoio e non merita tutto ciò. In passato è toccato a me, domani toccherà ad un altro. Così si perde quell’equilibrio che deve invece aiutarci

Redazione Solofoggia.it

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