Quotidiano sportivo a cura di Alberto Mangano e Giovanni Vigilante
In primo piano La partita

Maiuri: “Perché non sono rimasto a Foggia”

di Mimmo Attini

“Avrei voluto mettere in campo la prima squadra ma per colpa di squalifiche e infortuni ho deciso di venire a Foggia con la primavera. Sono rimasto molto contento per l’atteggiamento dei miei ragazzi contro una squadra molto forte, perché hanno lottato su ogni pallone. Devono essere orgogliosi di essere scesi allo Zaccheria.
Per quanto riguarda il mio screzio con Peralta, a fine partita, non ho gradito cosa ha detto ad un mio ragazzino. Però abbiamo chiarito anche se qualcuno ci ha definìti una “banda di musicisti”.
Io non penso di non avere la fiducia della società altrimenti non sarei concentrato a gestire la partita. Nelle prime tre partite abbiamo fatto prestazioni di ottimo livello ma siamo stati penalizzati solo nel risultato. Stiamo pagando lo scotto del noviziato. Non sono venuto a Foggia perché gli accordi erano altri. Eravamo d’accordo che avrei dato il mio contributo anche nelle scelte di mercato, ma non è stato così e ho preferito andarmene perdendo l’occasione della mia vita.”

Giovanni Vigilante

Giornalista, inizia come inviato della trasmissione sportiva Direttissima su Telefoggia, programma di successo dei primi anni del 2000. Successivamente passa a TeleRegione e segue le gesta dei rossoneri per la trasmissione Forcing. Già autore delle “Sventagliate” per Foggiasport24, collabora con il free press “Piazza Affari” per la rubrica “Piazza Rossonera” e per i siti CalciodelSud e PianetaSerieB.

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