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L’ex portiere della Nazionale Tacconi a San Giovanni Rotondo

di Antonio Cascavilla

Nella serata di giovedì 29 agosto , a San Giovanni Rotondo, è stato inaugurato il “Garden Sporting Center”, complesso sportivo della città dotato di campi da calcio, pallavolo, basket, beach volley e tre campi coperti da beach tennis. Gli impianti sono situati su una superficie di ottanta mila metri quadri.
La serata organizzata dal fiduciario CONI Stefano De Bonis, ha visto la partecipazione di Stefano Tacconi (ex calciatore e portiere italiano) e di Amedeo Goria, giornalista Rai.
Stefano Tacconi: Il “Tarzan” della serie A
Nato a Perugia il 13 maggio 1957, Stefano Tacconi è stato un portiere italiano.
Comincia la sua carriera da calciatore in Serie D con la maglia della Pro Patria per poi continuare in serie C con quella della Sambenedettese.
Nel 1980 approda all’Avellino, cominciando la sua avventura in serie A.
Nel 1983 giunge alla Juventus per sostituire Dino Zoff. Furono dieci gli anni trascorsi in bianconero e, proprio durante questo periodo, sono arrivate le prime coppe.
Dopo essersi ritirato dalla carriera calcistica, Stefano Tacconi si è dedicato alla politica, alla tv e alla cucina.
Il racconto della serata
“Ho cominciato a giocare a calcio su un campo di breccia”.
Sono state queste le prime parole di Stefano Tacconi rivolte ai bambini e alla gente corsa a San Giovanni Rotondo per assistere all’evento.Dopo il taglio del nastro, e la benedizione dei nuovi centri sportivi, un video ha mostrato alle nuove generazioni chi era il portiere bianconero. Tra le tante foto in carrellata c’erano le parate contro il Napoli di Maradona. All’evento ha voluto contribuire anche Padre Franco Moscone (vescovo della diocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo), unendo in un messaggio sport e fede.
Tra selfie e autografi
La serata è stata dedicata anche ai più piccoli, curiosi di incontrare il grande portiere. Ai numerosi selfie, in molti hanno preferito l’autografo come ricordo dell’evento. Tra le tante magliette e i tanti palloni c’è chi ha preferito un autografo su scarpe e parastinchi.

Redazione Solofoggia.it

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