Quotidiano sportivo a cura di Alberto Mangano e Giovanni Vigilante
In primo piano La partita

Le indicazioni di una amichevole

Amichevole fondamentale quella disputata allo Zaccheria contro la Paganese, amchevole che doveva dare ulteriori indicazioni a mister Grassadonia circa il percorso di crescita della sua squadra.
Per quello che si è visto nella prima frazione, i rossoneri hanno evidenziato una propensione alla fase offensiva di gioco con Mazzeo e Galano che hanno fatto notare una buona intesa tra loro nello stretto anche se, spesso entrambi si sono persi nell’ultimo passaggio, nell’ultima giocata e si sono dimostrati poco concreti sotto porta. Il gol del n.19 rossonero, giunto nel secondo tempo, ha certificato ancora una volta come un bomber può sembrare sotto tono per gran parte della gara ma quando si ha il fiuto del gol e la tecnica perfezionata da anni di carriera, la propria squadra ne beneficia sicuramente. Gori, nella seconda frazione, ha evidenziato la sua propensione alla difesa della palla, ha giocato spesso a “sportellate” con gli avversari ma in questa gara non è stato servito a dovere per poter sviluppare le sue doti offensive.
Deli è sembrato recuperato e pienamente integrato nel gruppo.
Lo spostamento in avanti del baricentro espone ovviamente la squadra alle ripartenze avversarie ma, se la Paganese è un avversario di caratura inferiore e non sempre risulta efficace e spietato nei contropiedi, in campionato, con altri avversari, bisognerà stare attenti dopo aver perso palla in fase di costruzione.
Nella ripresa l’ingresso di Kragl soprattutto, ma anche quella di Zambelli, sembravano poter dare quella vivacità sulle fasce per poter agire in attacco anche operando in ampiezza. Con il passare del tempo, però, le buone intenzioni dei rossoneri vanno a scontrarsi contro la consapevolezza della Paganese di poter dire la propria operando un pressing alto che mette in difficoltà gli uomini di Grassadonia.
Nel corso della gara, complice la temperatura estiva e i continui cambi da una parte e dall’altra, le squadre si sono allungate facendo saltare gli schemi previsti.
Quello che serve meno in queste amichevoli è proprio il risultato mentre qualche indicazione sugli uomini e sulle loro capacità di inserirsi in determinati schemi di gioco è sicuramente oro colato per i tecnici.
Grassadonia pertanto avrà annotato sul suo taccuino altri progressi e magari qualche sbavatura, tutte indicazioni fondamentali per presentarsi al meglio all’appuntamento di domenica prossima contro il Palermo.

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Redazione Solofoggia.it

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