Quotidiano sportivo a cura di Alberto Mangano e Giovanni Vigilante
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La seconda di ritorno in serie A

di Salvatore Valerio

Prima di addentrarci nella cronaca delle partite consentiteci una citazione.
Un grande del calcio George Weah, diventato famoso in Italia per le sue gesta tecnico atletiche di grande livello nel Milan (pallone d’oro 1995) è diventato il Capo di Stato della Liberia.
Una bella fiaba che rappresenta un grande riscatto sociale per chi come lui, nato nella baraccopoli di Clara Town a Monravia, ha sentito il richiamo della sua terra ed
ha voluto dare un contributo tangibile alla causa della sua Nazione.
Ha dato speranza ad un paese povero nel continente africano molto lontano dalle agiatezze del nostro mondo occidentale dove l’energia elettrica rappresenta già un lusso.
Personalità di grande spessore morale!
Campione sul Campo e nella vita.
In bocca al lupo George!
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Atalanta-Napoli 0-1
Il Napoli allunga il passo con questa importante vittoria sull’Atalanta non priva di polemiche ( figuriamoci!) per il goal di Mertens fatto sul filo del fuorigioco.
Stavolta la squadra di Sarri ha avuto la meglio su quella di Gasperini su un campo sempre ostico.
Dominio della squadra partenopea anche se l’Atalanta non ha mai tirato i remi in barca sino al 90mo.
Giustamente annullato un goal ad Hamsic nel finale .
Per il Napoli i migliori Allan e Mertens .
Da rimarcare una reazione scomposta di Insigne subito dopo la sua sostituzione.
Interessante l’analisi del goal fatto su Sky che con una tecnica di riabilitazione tridimensionale “vede” qualche centimetro della figura di Mertens in fuorigioco.
Questione di “lana caprina” direbbe qualcuno.
Il Var pare non consideri un fuori gioco così impercettibile in funzione della prospettiva che utilizza, per cui goal valido.

Lazio-Chievo 5-1
Lazio bella, convincente e strappa applausi continua la corsa verso la zona Champions.
Perde Immobile per infortunio ma poi dilaga raggiungendo il terzo posto.
Marco Parolo tra i migliori a centrocampo macina chilometri e diventa un riferimento per la squadra di Simone Inzaghi.
Insomma una giornata da ricordare non solo per il risultato ma anche per i numeri che ha prodotto.
Sergej Milinkovic con una doppietta risulta essere colui il quale indirizza la partita dei biancocelesti nel modo giusto. La squadra di Inzaghi è quella che vanta il miglior attacco con 53 reti.
La Lazio ha una rosa di qualità capace anche di sopperire ad assenze importanti.
Sul 2-1 per la Lazio utilizzo del VAR per un rigore prima assegnato a favore del Chievo per un atterramento in area di Stepinski, poi successivamente annullato giustamente.

Le reti:Luis Alberto (L), Pucciarrelli C, Milinkovic (L )(2) Bastos (L)Nani (L)

Inter-Roma 1-1
Avvio scoppiettante a tratti convulso con tanti passaggi sbagliati dall’una e dall’altra parte.
La Roma disposta in campo alta mette in difficoltà l’Inter che si fa vedere al 17mo del primo tempo con un colpo di testa di Perisic su cross di Cancelo di poco a lato.
Al 31mo un assist di rimessa del portierone brasiliano Alisson consente ad El Shaarawy di involarsi sulla destra,
anche con la complicità di uno svarione difensivo di Santon, e mettere in rete con un delizioso tiro che supera un incolpevole Handanovic.
Nel secondo tempo la copertina spetta al portiere Alisson paratutto che si fa apprezzare per diversi difficili interventi.
Il palo di Icardi al 28mo del secondo tempo da maggior vigore e continuità all’Inter che conquista sempre più zone di campo . Fazio della Roma si rende anche lui protagonista al pari di Santon di un errore difensivo che consente a Vecino di battere stavolta Alisson.
Un pareggio giusto che non fa felice nessuna delle due squadre ma fa felice solo la Lazio in ottica Champions.
L’Inter non vince in casa dal 3 dicembre 2017.

Le altre:
Bologna Benevento 3-0 ( Destro, De Maio, Dzemaili)
Il migliore del Bologna è il capitano Verdi con i suoi assist che fanno andare in goal gli attaccanti.
Difesa “allegra” del Benevento che è la più perforata della serie A. Vanificate le belle prestazioni concretizzate con due vittorie di fila.
Verona Crotone 0-3 (Barberis,Stoian, Ricci)
Il Verona affonda sotto i colpi del Crotone .
Ai calabresi di Zenga la sfida salvezza.
Mister Pecchia verso l’esonero?
Al momento sembra un Verona rassegnato che spegne ogni illusione di riscatto.
I tifosi scaligeri temono un crollo psicologico di una squadra che nonostante la buona volontà mostrata in qualche partita non è mai sembrata attrezzata
per sostenere con dignità un campionato in serie A.
Cagliari Milan 1-2
(Barella C, Kessiè M, Kessiè M)
Un Milan in rimonta.
Da quando il Milan non vinceva due partite di fila?
Da tanto. Comunque qualcosa sta cambiando almeno per i risultati assicurando per ora il settimo posto in classifica ai rossoneri senza perdere terreno dalle dirette antagoniste per un posto in Europa.
La media punti del Milan di Gattuso è di 1,57 punti a partita, superiore a quella di Montella.
Vedremo se vi sarà continuità a questi risultati oppure è tutto frutto del caso. Una cosa è certa Gattuso ha fornito ad una squadra frastornata tre cose: umiltà , carattere e corsa.
Sampdoria Fiorentina 3-1 Quagliarella ( S 3) Sanchez( F)
Fabio Quagliarella da record a 35 anni!
Batte il suo record di goal segnati in serie A e si porta a casa il pallone dopo una splendida tripletta.
Dopo lo scivolone di Benevento ecco la Samp fare bottino pieno contro una Fiorentina che ha dato segnali di vita solo dopo il goal fatto a dieci minuti dalla fine.
Nel bel campionato della Sampdoria Giampaolo ha ritagliato per lui un ruolo da leader, e lui risponde alla grande. Quagliarella professionista serio e longevo mette a disposizione della squadra la sua esperienza.
Udinese Spal 1-1 ( Samir (U); Floccari (S).
Buon punto della Spal fuori casa che lascia ben sperare.
Splendido l’esordio di Jasmin Kurtic il migliore in campo tra i ferraresi. Una Udinese che forse paga lo scotto della sosta ma continua ad allungare la sua striscia positiva.
Sassuolo- Torino 1-1 ( Obi (t) ; Berardi (S)
Il Torino che sembrava rivitalizzato dalla cura Mazzarri ricade nei suoi errori consentendo ad un discreto Sassuolo di raggiungere il pari con il redivivo Berardi.
Un pareggio giusto di una partita poco brillante specialmente da parte del Toro.

Il posticipo .
Juventus Genoa 1-0

La Juventus vince con il minimo sindacale e si riavvicina al Napoli. In goal al 16mo del primo tempo Douglas Costa su assist di Mandzukic. Buono il primo tempo dei Campioni d’Italia che poi si accontentano e controllano nel secondo tempo; è un attacco evanescente quello della Juventus con un Higuain ( nessun tiro in porta) che trova difficoltà ad entrare tra le maglie di una difesa genoana sempre attenta.
I bianconeri apparsi stanchi per i pesanti carichi di lavoro degli ultimi allenamenti, lascia negli ultimi dieci minuti l’iniziativa al Genoa che però non crea grossi pericoli alla porta difesa da Szczesny.
La Juventus doveva vincere per tornare a meno uno dal Napoli ed ha vinto.
Questo conta. Il campionato è ancora lungo ed aperto a colpi di scena.

Redazione Solofoggia.it

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