Quotidiano sportivo a cura di Alberto Mangano e Giovanni Vigilante
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La Juve e l’Inter su tutte

di Salvatore Valerio

Il calcio moderno ammette poche soste, ed ecco quindi giungere all’undicesima di A con partite importanti.
Roma Napoli 2-1
Partita spettacolare densa di emozioni.
La prima mezz’ora è tutta romanista, Zaniolo va in rete al 19mo. La Roma si muove meglio in campo della squadra partenopea che sembra svogliata e distratta. Paradossalmente la squadra di Ancellotti inizia ad entrare in partita dopo che Kolarov si lascia parare un rigore, assegnato con l’aiuto della VAR per un tocco di braccio di Callejon al minuto 26 non visto dall’arbitro Rocchi. Negli ultimi 20 minuti del primo tempo o il Napoli sembra tornare in partita con il gioco tambureggiante che conosciamo. La Roma si salva grazie alla traversa colpita da Milik e nel seguito dell’azione ad un palo di Zielinski.
Nel secondo tempo si nota una squadra giallorossa più propositiva. Al 55mo su un cross di Pastore (tornato a prestazioni di buon livello) Mario Rui tocca la palla allargando il braccio. Rocchi indica il dischetto senza esitazione. Stavolta tocca a Veretout dagli undici metri.
Tiro e gol, nonostante il portiere intuisca la traettoria del pallone. Anche per la Roma c’è una traversa al minuto 59 da parte di Kluivert.
Al 72mo il Napoli accorcia le distanze con Milik, riaprendo la partita.
Alla fine nonostante la buona volontà degli azzurri partenopei la squadra romanista chiude la partita in vantaggio. Migliora la classifica e la fiducia nei riguardi del mister Paulo Fonsega per il lavoro fatto e che inizia a portare dei frutti. Sul finale espulso Cetin della Roma, inoltre la partita è stata sospesa per due minuti a causa di odiosi cori discriminatori da parte di una minima parte del pubblico di fede romanista.
Bologna Inter 1-2
Tre punti d’oro per l’Inter in una gara difficile in cui si è vista la reazione della squadra.
Il tutto si risolve all’ultimo minuto in cui risulta decisivo, ai fini del risultato, il rigore assegnato dall’arbitro La Penna per un fallo di Orsolini su Lautaro contestato dalla dirigenza rossoblu bolognese. Ad un primo tempo in cui si nota un certo equilibrio, seguono i secondi quarantacinque minuti più vivaci. Infatti al 69mo arriva il vantaggio del Bologna con un tiro di Soriano su cui Handanovic può fare poco.
Solo dopo il gol la squadra di Conte si scuote e dopo una convulsa azione che porta ad un grosso intervento di Skorupski, arriva la rete di Lukaku che insacca da posizione decentrata.
La partita si fa più vivace ed interessante con rapidi capovolgimenti di fronte.
Sul finire l’evoluzione di due azioni che risulteranno importanti ai fini del risultato finale.
All’86mo Palacio cade in area sulla pressione di Politano ma l’arbitro La Penna fa proseguire.
Al 90mo Lautaro entra in area bolognese trova Orsolini che sembra stenderlo. L’arbitro indica il dischetto. Dagli undici metri Lukaku non sbaglia
consentendo alla sua squadra di conquistare tre punti preziosi in una partita difficile.
Lukaku, con la doppietta di oggi, arriva a quota 9 nella speciale classifica dei marcatori.

Torino Juventus 0-1
L’opinione comune ritiene che i derby siano partite particolari, in quanto anche la squadra meno attrezzata tecnicamente, trova gli stimoli giusti per azzerare questo “gap” di natura tecnica. Questo aspetto lo si evidenzia ancor più nel derby di Torino che è molto sentito dalle due squadre e le rispettive tifoserie.
La partita, molto tattica, ha mostrato notevoli miglioramenti nella squadra granata, specialmente se si tiene presente la scoppola ricevuta qualche giorno fa in cui si palesarono i suoi limiti.
Mazzarri ed il suo Torino hanno interpretato la partita così come andava fatto, rispondendo colpo su colpo alla più dotata squadra bianconera . La Juventus dal canto suo non ha avuto fretta ed il gol è arrivato attraverso una palla inattiva trasformata da un de Ligt che acquisisce sempre più la consapevolezza di essere un elemento di prim’ordine nello scacchiere disegnato da Sarri.
Prima del gol c’era stata una splendida semirovesciata di Higuain (subentrato a Dybala) ed una grande risposta da parte del portiere Salvatore Sirigu. Solo questo vale il prezzo del biglietto. Sino al gol la squadra di Sarri aveva trovato difficoltà nel trovare varchi contro una difesa ottimamente schierata dal mister granata.
Ha fatto discutere ( e ti pareva!) al 12mo del secondo tempo un braccio di de Ligt sul quale impatta una palla in area.
L’arbitro Doveri attende il VAR. Dopo il consulto decide che non è rigore.
Alla fine i tre punti vanno alla Juventus che risulta essere ancora la capolista.
Atalanta Cagliari 0-2
Del Cagliari, come una importante realtà nel panorama odierno del calcio italiano, avevamo già parlato e il risultato odierno ne è la conferma.
La squadra di Maran conquista il nono risultato utile consecutivo raggiungendo i bergamaschi nelle zone di classifica che contano.
Non basta alla squadra di Gasperini la scusante dell’uomo in meno; del resto il primo gol (autorete di Pasalic) avviene quando le due squadre erano in parità numerica.
Al 39mo arriva il pasticcio di Ilicic che scalcia violentemente Lykogiannis del Cagliari, a gioco fermo.
Espulsione diretta decretata dall’arbitro Abisso.
Il Cagliari sfrutta al meglio nel secondo tempo la superiorità numerica, giungendo al gol del raddoppio con il centrocampista uruguaiano Oliva al minuto 58.
E’ alla sua prima segnatura in A.
Nonostante l’Atalanta prenda campo per riaddrizzare la partita,la squadra sarda fa sua l’intera posta attraverso una gara accorta e con veloci ripartenze che mettono in difficoltà la squadra di Gasperini.
Milan Lazio 1-2
Il Milan non riesce a dare continuità ai suoi risultati ripiombando nello sconforto di una sconfitta. Aveva di fronte una squadra in ottima salute in cui campeggia Immobile in uno stato di grazia, capace di segnare di testa al minuto 25. La difesa sotto accusa,non si può lasciare inspiegabilmente da solo in area milanista un attaccante del suo calibro. Il pareggio con l’autogol di Bastos tre minuti illude la squadra rossonera che termina in parità i primi quarantacinque minuti.
La differenza tra le due squadre si vede eccome, tanto che il gol di Correa all’83mo servito da Luis Alberto, ne è una concreta conseguenza e mette le cose a posto.
Adesso il Milan viene risucchiato all’undicesimo posto insieme all’Udinese e sarà impegnato prossimamente in una trasferta proibitiva contro la Juventus.
Per la squadra di Simone Inzaghi è un buon momento. Immobile guida la classifica dei marcatori con 13 reti.
Importanti le vittorie nelle zone basse della classifica.Quella dell’Udinese che espugna Marassi per 3 a 1 sul Genoa e del Verona sul Brescia 2 a 1 che costa la panchina a Corini.
La squadra bresciana a Fabio Grosso .
Polemiche su alcuni vergognosi cori razzisti verso Balotelli che reagisce calciando il pallone verso quello spicchio di Stadio da cui sono pervenuti.
Lecce Sassuolo 2-2
Bella partita in cui vengono esaltate le qualità di Lapadula e Falco da parte leccese e Boga e Berardi da parte della squadra di De Zerbi.
Il risultato sembra giusto.

Fiorentina Parma 1-1
I Viola si riprendono nella ripresa pareggiando con Castrovilli . II gol di Gervinho per il Parma verso la fine del primo tempo.
Questo pareggio non modifica la classifica delle rispettive squadre.

Spal- Sampdoria 0-1

Sono partite in cui i punti valgono doppio se si mette in conto che parliamo di due squadre che si ritrovano nella parte bassa della classifica, con la Sampdoria malinconicamente in ultima posizione, e la Spal solo due punti sopra.
La partita sembra chiudersi sul risultato ad occhiali nonostante la Spal avesse tenuto il pallino del gioco ma, sul finale Caprari (91mo) regala una vittoria che vale oro e che fa felice Ranieri che si gode la prima vittoria della sua squadra.

Redazione Solofoggia.it

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