Quotidiano sportivo a cura di Alberto Mangano e Giovanni Vigilante
In primo piano Verso la partita

La crescita del Foggia punto per punto

Continua il percorso di avvicinamento alla gara contro l’Altamura, gara da non sottovalutare ma che comunque deve partire da alcune certezze che si sono rese evidenti dopo la buona gara di Andria:

1. Il Foggia è sceso in campo con la consapevolezza di far sua la gara e questo atteggiamento lo ha manifestato per tutta la partita ma soprattutto nei primissimi minuti, sapendo indirizzare l’andamento dell’incontro da una sola parte soltanto. Il gol dell’Andria ha rappresentato il 100% della capitalizzazione degli sforzi compiuti e cioè di un solo tiro in porta.
2. Il Foggia è sembrato più maturo, meno frenetico, più paziente. Non è caduto nella trappola della rissa. Anelli e Di Masi non hanno reagito alle gomitate e alla lunga la diversa caratura tecnica, ma questa volta anche tattica, ha avuto il sopravvento. E sì, questa volta si sono viste anche le triangolazioni, la palle a terra, i passaggi di prima. Diciamo pure che il progresso di crescita della squadra ad Andria si è visto tutto.
3. Alcuni calciatori del Foggia rappresntano delle colonne portanti delle quali non si può fare a meno. Anelli e Viscomi dovrebbero giocare sempre e far annoiare Fumagalli. Gentile, quando gioca nel suo ruolo naturale, è di una categoria superiore, elegante ed efficace. Discorso diverso merita Cittadino che sinora aveva fatto solo intravedere le sue capacità tecniche ma senza che le stesse potessero risultare utili alla squadra. Realizzare un gol come quello di domenica presuppone innanzitutto una personalità capace di assumersi la responsabilità della giocata, poi le capacità balistiche appartengono al proprio bagaglio tecnico. Con 2-3 di questi calciatori, al mercato di dicembre, si può realizzare una signora squadra.
4. Il Foggia ha una preparazione atletica che gli consente di mantenere il possesso palla e di operare un pressing asfissiante per 100 minuti a gara. Questo permette alla squadra di Corda, se mantiene la giusta calma e non si fa prendere dalla frenesia come contro il Sorrento, di poter recuperare le partite se un episodio dovesse condizionare negativamente il risultato. Correndo più degli altri, le possibilità di recupero risultano potenzialmente molto più alte..
Allora, sicuramente questa squadra avrà anche dei problemi ed è bello scoprirli mentre si è ad un solo passo dalla vetta. Dovrebbe chiudere prima le partite, dovrebbe essere più cinica sotto rete, dovrebbe avere un attaccante da doppia cifra da affiancare a Iadaresta per poter sfruttare al meglio il suo enorme lavoro di sponda. Insomma il Foggia dovrebbe segnare qualche gol in più ed il problema si acuisce e si comprende meglio se si osservano i numeri, numeri che dicono che il suo capocannnoniere è un centrocampista che ha giocato più di una partita addirittura come centrale di difesa.
Questa squadra, in definitiva deve arricchire la sua rosa con qualche giocatore di esperienza in più, uno che riesca a risolvere i problemi quando, per motivi vari, dovessero assentarsi Anelli, Viscomi, Gentile, Iadaresta, ecc.
Al mercato di dicembre non si potrà sbagliare, servono innesti ma per fortuna ad una squadra che dovrebbe stare, facendo gli opportuni scongiuri, ancora su una posizione del podio.

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Alberto Mangano

Alberto Mangano

Giornalista sportivo , opinionista televisivo. Tra le sue collaborazioni quella con Il Mattino di Foggia. Autore del sito www.manganofoggia.it sulla storia, la cultura e le curiosità sulla sua città. Autore inoltre di diversi libri su Foggia e sul Foggia.
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