Ciao Pippo!

di Rosario De Rosa
Ennesima puntata della telenovela (ormai diventata commedia, tragedia, farsa…) di Casa Foggia: in questa puntata c’è il benservito della società (volutamente ho omesso l’iniziale maiuscola, perché non se lo merita) al segretario Pippo Severo, che vi entrò otto anni fa, quando, come ora, la squadra ripartì dai Dilettanti.
Ho condiviso tante esperienze, di lui in quella sua stanza ho raccolto segreti, confessioni, con lui abbiamo vissuto tantissimi momenti belli e brutti, e ho avuto modo di apprezzare la sua competenza, la sua dedizione, la sua professionalità.
A prendere il suo posto sarà Gianni Francavilla, a cui auguro davvero tanto bene.
Con Pippo abbiamo coltivato l’amicizia e il rispetto fuori dallo stadio e dal campo, per tanti motivi e in mille modi abbiamo avuto modo di apprezzarci e di rivalorizzarci.
Non so se, come si dice, c’entra qualcosa il probabile ingresso di Follieri nel club (se fosse così, questo tizio, come quelli che stanno ora al comando, mi piace sempre di meno…), so solo che Pippo ha dato anima e sangue per la causa del Foggia e voglio darne pubblicamente merito.
Il mio primo approccio con lui fu al campo e ogni volta che glielo ricordo esplodiamo sempre in fragorose risate: come responsabile della Pastorale della salute della Diocesi dovetti consegnare una richiesta al club e mi dissero di rivolgermi al Segretario, che stava nel campo; io non conoscevo lui né lui conosceva me, quindi, entrato nel rettangolo di gioco, trovai solo un signore che stava dando una mano di antiruggine alla copertura del sottopassaggio, era ormai l’imbrunire eppure questo signore alto e dignitoso stava alle prese ancora con secchiello e pittura, perché doveva finire prima del tramonto; chiesi a lui di Pippo Severo e lui candidamente rispose: “Sono io”. Rimasi stupito, ma favorevolmente ammirato che il segretario del Foggia stava con il pennello in mano a fare l’imbianchino, però non mi persi d’animo e gli offrii il mio aiuto. Così iniziò la nostra amicizia e il nostro rapporto e per questo gli dico “Grazie” a nome di tutti per quanto ha fatto per il Foggia, per Foggia.
Grazie, Pippo, sei sempre stato un signore, anche con il pennello dell’antiruggine!
Un abbraccio grande
