Pari e patta
di Massimiliano Contini
Finisce a reti inviolate il big match di giornata relativamente al massimo campionato dilettantistico. Bitonto e Foggia “decidono” di non farsi male e al “Città degli Ulivi” il risultato finale è di 0 – 0
Un vecchio adagio calcistico recita: “Se non puoi riuscire a vincere le partite almeno cerca di non perderle.” Beh debbo dire che sia i bitontini che i foggiani quest’oggi per tutto l’arco della gara hanno pensato a non subire piuttosto che a realizzare un gol in più dell’avversario, atteggiamento giusto o sbagliato ? Secondo me spettacolo mediocre considerando che in campo c’erano la prima contro la seconda in classifica… codeste riflessioni è giusto farle, ma è anche giusto sottolineare che a questo punto sul finire del girone d’andata questa partita seppur non decisiva da un punto di vista di matematico valeva molto di più da un punto di vista psicologico per entrambe le compagini. Ecco spiegato lo scialbo zero a zero visto quest’oggi in terra bitontina.
Detto questo la domanda che oggi tutti i tifosi del Foggia è: “Ma la compagine di mister Corda se avesse osato di più, avrebbe potuto uscire vincente da questo big match ? A mio modestissimo parere almeno nel primo tempo Iadaresta e soci se avessero osato di più avrebbero potuto sicuramente intimorire la squadra barese, che invece nella prima frazione di gioco non ha subito praticamente mai nulla in difesa, mentre nella ripresa secondo me dopo l’espulsione di Salvi (sacrosanta) i rossoneri si son difesi molto bene mettendo in mostra ancora una volta una buonissima fase difensiva che permette agli uomini di Corda di sopperire, ahimè, alla carenza dei gol degli attaccanti che quest’anno ci stanno francamente molto deludendo da un punto di vista realizzativo, menomale che a far gol ci pensano almeno per il momento difensori e centrocampisti, ma la domanda sorge spontanea avrebbe detto qualcuno più famoso di me: “Ove mai anche i centrocampisti ed i difensori si dovessero “inceppare” in zona gol, chi farà esultare i cuori rossoneri la domenica? Pertanto per quanto mi riguarda se dovessi fare un bilancio complessivo direi che la difesa del Foggia è da otto in pagella, la mediana da sette e mezzo, mentre il reparto offensivo dei satanelli a mio avviso ad oggi merita un cinque e mezzo.
Aggiornamenti dagli altri campi. Beh osservando l’intero girone H direi che a mio avviso da qui a maggio i pericoli per il Foggia arrivano tendenzialmente dal Cerignola, che dopo il cambio in panchina ha ripreso a marciare a ritmi altissimi, e vedrete che la corazzata cerignolana in primavera sarà l’antagonista numero uno del Foggia, perché secondo me attualmente la squadra allenata da mister Feola ha l’organico più completo del girone. Il Foggia come detto secondo me deve acquistare nel mercato invernale un attaccante di razza, pronto e motivato al cento percento se vuole ambire a vincere questo girone, mentre il Taranto deve a mio avviso “regolarizzare” il proprio cammino e non può alternare buoni risultati ad inspiegabili mezzi passi falsi o addirittura a sconfitte cocenti che rallentano il processo di crescita della compagine tarantina. Solo il tempo ci dirà invece se Bitonto e Fasano sono rappresentano due sorprese temporanee o invece possono rappresentare un reale e costante pericolo per le ambizione di promozione di Foggia, Cerignola e Taranto.
Al campo l’ardua sentenza. Forza Foggia.