Serie A ultimo atto

di Salvatore Valerio

Nell’ultima giornata che coincide con quella elettorale, si decide il futuro di diverse squadre e si segnalano addii importanti.
Non è solo Allegri destinato a salutare la squadra ed i tifosi juventini. Anche Ranieri ritornato per risolvere non solo problemi di gioco, ma di spogliatoio che risaluterà un ambiente che ha avuto modo di conoscere bene.
Tra questi addii c’è anche quello di un “certo” Daniele De Rossi, una bandiera che lascia la squadra di cui è tifoso, la Roma. Una di quelle icone destinate a lasciare un vuoto al pari di Totti, Del Piero, Zanetti solo per citarne qualcuno. Chi ama il calcio non può prescindere da tali aspetti e non può non essere coinvolto emotivamente. Aspetti che non riguardano solamente una singola tifoseria.
Non sembri esagerato considerare che Daniele De Rossi lascia anche un vuoto di natura valoriale in un mondo legato troppo spesso ad aspetti esclusivamente di natura economica, che hanno poco a che fare con l’appartenenza e l’orgogliosa identità che caratterizzano questi calciatori.
Questi campioni con tali prerogative sono destinati a rimanere eterni diventando una risorsa, un riferimento per tutto ciò che rappresenta il meglio del calcio nazionale. Male ha fatto, a nostro avviso, la società a non rinnovargli il contratto
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La prima partita tra Chievo e Frosinone finita con un triste zero a zero, rappresenta plasticamente un campionato a cui le due squadre non hanno più nulla da chiedere e che si chiude con una retrocessione.
Avvincente invece il tre a due di Bologna contro il Napoli. Finisce col botto il campionato del Bologna con una buona prestazione verso un Napoli a cui non bastano i gol di Ghoulam e Mertens per riaddrizzare un match che alla fine del primo tempo li vedeva sotto di due gol.
Chiude un più che onorevole campionato il Torino, che con la vittoria netta sulla Lazio si pone subito dopo le posizioni che contano. Si chiude per i granata una splendida e memorabile stagione segnata da un primato di punti della squadra nella serie A a tre punti. Il futuro di Mister Simone Inzaghi probabilmente non sarà biancoceleste.
A Genova succede tutto negli ultimi minuti.
Il due a zero a favore dei blucerchiati si concretizza sul finire del secondo tempo. La Juventus senza Cristiano Ronaldo ed altri titolari e anche con giovanotti di belle speranze, dopo il gol di Kean
annullato per un millimetrico fuorigioco, lascia nelle mani dei liguri il pallino del gioco.
Defrel al minuto 84 e Caprari al 91mo rovinano il commiato di mister Massimiliano Allegri che mastica amaro per aver salutato la squadra bianconera ed i suoi tifosi con una sconfitta.
Emozioni ed applausi al minuto 77 per il cambio di Quagliarella che con i suoi 26 gol chiude vittorioso la classifica dei cannonieri.
La partita più importante della giornata è sicuramente quella fra Inter ed Empoli.
Una partita al cardiopalma che vede il finale favorevole alla squadra di Spalletti che va in Champions. All’Empoli l’onore delle armi, magra consolazione. In questa partita si è visto di tutto: grandi parate,rigori sbagliati, traverse ed espulsioni. Alla fine la squadra di Semplici lascia la serie A grazie anche al “biscotto” attuato a Firenze tra i viola ed il Genoa che si salvano organizzando la partita in funzione del risultato. Uno squallido ma prezioso zero a zero.
L’Atalanta conquista la zona Champions meritatamente, battendo il Sassuolo e chiudendo al terzo posto. Al Milan , nonostante la vittoria, spetta la quinta posizione e la partecipazione all’Europa League, mentre alla Roma (vittoriosa sul Parma) spettano i preliminari di Europa League.
Tutto è stato deciso!
Attendiamo l’evoluzione del mercato estivo dove tante squadre si andranno a rafforzare per farsi trovare pronte e competitive.
Arrivederci al prossimo campionato 2019/2020.

Risultati:
Chievo Frosinone 0-0
Bologna Napoli 3-2
Torino Lazio 3-1
Sampdoria Juventus 2-0
Inter Empoli 2-1
Fiorentina Genoa 0-0
Spal Milan 2-3
Roma Parma 2-1
Atalanta Sassuolo 3-1
Cagliari Udinese 1-2