Quotidiano sportivo a cura di Alberto Mangano e Giovanni Vigilante
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A Ronzone si aspettavano i nuovi

Il Foggia sta per completare la sua prima fase di ritiro, quella svolta a Ronzone con un organico che deve ancora essere completato. Non sappiamo se Grassadonia ritiene, come affermato appena giunto a Foggia, che abbia lavorato con l’80% della rosa che lo accompagnerà in campionato oppure abbia fatto buon viso a cattivo gioco in attesa di quegli elementi che si aspetta.
Sappiamo che il tecnico ha basato questa fase iniziale sulla componente atletica, sottoponendo i suoi atleti anche a lavori impegnativi che ricordavano a qualcuno i ritiri di Zeman, ragion per cui chi dovesse giungere in questo momento avrebbe comunque saltato una parte importante della preparazione.
Il mercato non è facile, esistono delle priorità che si chiamano uscite e che non sono particolarmenti facili mentre, per quel che riguarda le entrate, tante sono le tipologie dei calciatori che potrebbero far parte del progetto Foggia. Ci sono i giovani delle primavere dei grandi clubs che possono artivare in prestito, cosa già accaduta, ma che potrebbero non avere la giusta esperienza per affrontare un campionato importante e tra l’altro con una penalizzazione.
Esistono poi i calciatori che hanno sviluppato la propria carriera in serie A che, a 34 o a 35 anni, faticano a trovare una sistemazione nella massima serie e restano in attesa sino all’ultimo giorno di mercato. Questi calciatori in questo momento arriverebbero a Foggia come se fosse un ripiego, salvo poi ad entusiasmarsi strada facendo e calcando le zolle dello Zaccheria. Questa è una tipologia di calciatore che sarebbe più motivato a gennaio, dopo 6 mesi di inattività.
Ci sono infine i calciatori di categoria, quelli che hanno giocato in B e che sono intorno ai 30 anni. Questi accetterebbero volentieri una piazza importante come Foggia ma forse il limite potrebbe essere la concorrenza con altre piazze con un costo che ovviamente andrebbe a lievitare.
Un buon risultato, senza volerci sostituire al direttore sportivo, sarebbe la risultante di tutti questi profili , sapendo quindi miscelare, nel modo migliore, entusiasmo ed esperienza. Aspettiamo ancora sperando di non arrivare all’ultimo giorno.

Alberto Mangano

Alberto Mangano

Giornalista sportivo , opinionista televisivo. Tra le sue collaborazioni quella con Il Mattino di Foggia. Autore del sito www.manganofoggia.it sulla storia, la cultura e le curiosità sulla sua città. Autore inoltre di diversi libri su Foggia e sul Foggia.
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