Che poi, Entella a chi? – parte 1
di Rosario De Rosa
Quanto abbiamo benedetto l’invenzione dei climatizzatori e dei ventilatori oggi!
Dalle nostre parti ha fatto caldissimo e in giro si vedeva il minimo indispensabile, i più sfortunati a ritirare la spesa a mezzogiorno, i più audaci al cambio del turno delle 14!
Al pomeriggio che cosa si fa? I Mondiali non ci sono, in tv non c’è nada de nada, a uscire non se ne parla… E allora che si fa? Su Facebook tre quarti dei post erano i selfie di chi stava sulla spiaggia (che ve li fate a fare, noi rimasti in città non siamo per nuuulla invidiosi di voi…), su Instagram peggio di peggio…
Preso dalla curiosità, sono andato su internet a vedere il significato della parola Entella!
Meno male che Wikipedia è ritornato e così, visto che se ne fa un gran parlare in questi giorni, ho voluto vedere che cosa significa questa parola.
Prima di andare nel dettaglio, in effetti vi siete chiesti il significato e l’origine di tante squadre di calcio, italiane e non?
Perché una squadra si chiama “Dinamo”, “Torpedo”, “Arsenal” o “Shakhtar”?
I manuali di calcio e i preliminari di Europa League riportano la cronaca delle partite di squadre con nomi pittoreschi, fiabeschi, magici, che in realtà rappresentano uno spaccato culturale della nazione a cui questi club appartengono.
Torpedo è una parola collegata al mondo della meccanica pesante, sia a quella bellica (torpedo significa siluro in inglese ed altre lingue), sia a quella automobilistica.
E’ proprio da questo ambito che hanno origine le squadre Torpedo dell’ex URSS.
Torpedo Mosca (Russia) e Torpedo Kutaisi (Georgia) sono nate come dopolavoro per gli operai delle fabbriche automobilistiche.
Nome ricorrente nel calcio slavo e nella goliardia delle squadre locali italiani, Dinamo è probabilmente il nome più diffuso nei club dell’est europeo.
Il nome non deriva dall’omonimo apparato elettrico, bensì dalla polizia nazionale dei paesi dell’est a cui le squadre Dinamo sono legate. Per questo motivo, nelle loro origini, le Dinamo sono state piuttosto osteggiate dalle rivali. Le prime squadre associate alla polizia nazionale sovietica nacquero nelle città di Mosca e Tbilisi, poi il modello venne portato a Kiev, dove i calciatori erano dipendenti del ministero della difesa e non professionisti, così come nelle altre città sovietiche.
Ora le squadre Dinamo non sono più legate agli eserciti, bensì squadre di proprietà di importanti imprenditori.
Le squadre principali sono da ricercarsi nell’ex URSS (Dinamo Mosca, Dinamo Tbilisi, Dinamo Kiev, Dinamo Batumi e Dinamo Riga) e nell’est Europa (Dinamo Zagabria, Dinamo Bucarest e Dinamo Tirana).
Cari quattro lettori di quest’articolo, nei prossimi giorni ci sarà la part 2 e, se il Direttore non mi licenzia, addirittura pure la part 3!