La sesta di ritorno in A
di Salvatore Valerio
Non è stata una settimana da ricordare per le italiane impegnate nelle coppe europee se si esclude il risultato del Milan.
Salta agli occhi il risultato del Napoli di Sarri che in casa ha fatto una figuraccia contro una squadra sicuramente alla sua portata.
La Juve dal doppio vantaggio iniziale che si fa rimontare in casa da un Tottenham scatenato.
Cosa dire dell’Atalanta superata solo alla fine dopo che era stata in vantaggio in casa del Borussia Dortmund?
In attesa del prossimo impegno della Roma in Coppa analizziamo la sesta giornata di serie A con la volata a due per lo scudetto tra Napoli e Juventus e una lotta sempre più avvincente per il terzo posto che significa Champions League zona in cui ritorna la Lazio.
Ciro Immobile di nuovo in goal (doppietta) consolida la sua posizione di capocannoniere della serie A con 22 gol.
Udinese-Roma 0-2
La Roma con questo successo, vista la sconfitta dell’Inter, agguanta il terzo posto e ottiene delle conferme dal giovane e molto interessante Under che inventa un goal difficile a suggello della sua ottima prestazione. Al 74mo un forte tiro fa secco Bizzarri.
Ci pensa Perotti al 90mo a chiudere la contesa imbeccato da Naingollan con un bel esterno destro che supera l’incolpevole Bizzarri.
C’è stata una reazione della squadra friulana dopo il goal di Under questa si concretizza con qualche tiro interessante respinto dal portiere romanista Alisson.
Nelle ultime sette partite solo un successo da parte dell’Udinese dopo un ottimo periodo coinciso con l’arrivo in panchina di Oddo.
Chievo-Cagliari 2-1
Gli scaligeri di Maran finalmente tornano alla vittoria dopo un digiuno durato dieci partite.
Primo tempo da sbadigli.
Nel secondo tempo in spolvero il neo acquisto Giaccherini che entrando gli ultimi venti minuti si rende l’artefice di un pregevole goal su punizione dal limite che supera la barriera (succede al 74mo). Dopo solo due minuti il raddoppio di Inglese che inventa una traiettoria rasoterra che inganna Cragno.
Tutto finito? Assolutamente.
All’82mo un colpo di testa di Pavoletti su cross di Lykogiannis fa risorgere un Cagliari che fino ad allora era sembrato annicchilito dall’uno-due del Chievo.
Gli ultimi minuti di forcing dei Sardi procurano qualche apprensione alla squadra di Maran, che grazie ad un attento Sorrentino riesce a conquistare i tre punti.
Curiosità: sullo zero a zero per poco Cragno su un retropassaggio di Castan non fa una sciocchezza, facendo rotolare il pallone pericolosamente sulla linea. Ancora qualche centimetro e la palla avrebbe varcato la linea di porta.
Genoa-Inter 2-0
A Marassi l’inter perde due volte. La partita ed il terzo posto in classifica.
Difficilmente si vede in serie A quel pasticcio fatto dalla premiata ditta Skiniar /Ranocchia. Non è solo sfortuna ma probabilmente tale accadimenti sono figli di un particolare momento di apprensione ed insicurezza che sta vivendo la squadra .
Così si spiega il vantaggio del Genoa alla fine del primo tempo
dopo un tiraccio di Skiniar a spazzare l’area che centra in pieno lo stinco di Ranocchia, carambola “assassina” che infila il portiere dell’Inter .
Il Genoa allunga la sua striscia positiva con la sua terza affermazione di fila. Eppure il possesso di palla che supera il 66% è a favore dell’Inter ma risulta sterile e fine a se stesso.
Per i liguri la cura Ballardini produce 24 punti in 13 partite. Niente male.
Di un ex il goal del raddoppio al 59mo, di quel Goran Pandev del triplete che per rispetto non esulta pur facendo trasparire una certa soddisfazione personale.
Per la cronaca, nel primo tempo una traversa su un lungo traversone di Pandev salva Handanovic.
Rossettini nega il goal del 2 a 1 a Heder nel finale della partita.
Inter senza Icardi, Perisic, Miranda e con un Borja Valero così lento diventa prevedibile. Scivola al quinto posto .
Vedremo come riuscirà Spalletti a gestire la squadra in un ciclo di partite molto impegnative.
Torino-Juventus 0-1
La partita di cartello è questa. Partita dura, giocata dal Torino con molta foga agonistica, dalla Juventus con raziocinio.
L’inizio è caratterizzato dell’infortunio al Pipita Higuain su una uscita di Sirigu che lo mette KO e lo fa uscire dal campo sostituito
da Bernardeschi che mette nei guai Allegri che aveva già MandzuKic fuori per influenza. Ma paradossalmente mette in serio imbarazzo Mazzarri . Aveva preparato una gabbia con Nkolou e Burdisso per arginare il Pipita adesso si trova un elemento più veloce da fronteggiare.
Nei momenti difficili viene fuori la forza della grande squadra.
Ecco allora il goal di Alex Sandro che mette in rete dopo un passaggio sulla destra di Bernardeschi.
L’ultima mezz’ora entra Dybala e con il suo movimento crea qualche scompiglio nell’area granata.
Il Toro da parte sua alza il baricentro del gioco con cross ed azioni veloci che si infrangono sul muro bianconero.
Da rilevare uno spento Belotti.
Tanta buona volontà ma non basta a raddrizzare la partita che si conclude con la vittoria della Juventus.
Napoli-Spal 1-0
Al San Paolo basta un goal di Allan al sesto del primo tempo per portare a casa i tre punti che valgono la vetta della classifica a +1 sulla Juventus. E’ un record quello del Napoli. Nove vittorie di fila.
Ma Sarri non è soddisfatto del Napoli che ha in verità mostrato qualche sofferenza nei minuti finali.
La squadra partenopea ha giocato su buoni livelli ma non ha capitalizzato al massimo la mole di gioco sviluppata.
Forse la sconfitta con il Lipsia ha lasciato qualche scoria.
Milan-Sampdoria 1-0
E’ un nuovo Milan. Attento, più compatto, veloce ed aggressivo.
Ha ancora qualcosa da migliorare per quanto concerne
la finalizzazione del gioco ma i miglioramenti sono sotto gli occhi di tutti. I numeri parlano chiaro; con la Samp è stato il decimo risultato utile di fila (con i risultati di coppa) che consente di agguantare proprio la squadra di Giampaolo.
Come inizio un monologo rossonero ed un rigore assegnato al Milan per un fallo di mano di Morru su un cross di Calabria. Tutto ciò sembra incanalare la partita verso un rapido sblocco del risultato ma Rodriguez sbaglia dal dischetto.
Subito dopo la rete decisiva di Buonaventura al 15mo del primo tempo.
Verso la fine del primo tempo il Milan rallenta il ritmo favorendo qualche sprazzo di gioco della Samp.
Secondo tempo fotocopia del primo con un ottimo Milan e con un Calhanoglu in vena che colpisce la traversa.
Il VAR vanifica un goal di Bonucci per fuorigioco.
Il VAR non chiarisce i dubbi su un mani di Calabria giudicato
fuori area.
Concludendo: Milan in salute, Sampdoria non pervenuta.
Atalanta-Fiorentina 1-1
Badelj al 16mo del primo tempo lascia pensare alla Fiorentina che sia tutto facile ma già alla fine del primo tempo Petagna pareggia.
Ancora negli occhi e nelle gambe degli atalantini la sconfitta col Borussia Dortmund. La Fiorentina non ne approfitta continuando il digiuno con la vittoria che dura da diverse settimane.
La Fiorentina con un pressing alto metteva in difficoltà l’Atalanta con rapide ripartenze.
I limiti della Fiorentina successivamente si evidenziano.
Non approfitta, accontentandosi di un pareggio contro una Atalanta distratta.
Le altre.
Nelle zone basse della classifica il Sassuolo perde il derby di Bologna (2-1) , mentre spicca il 3-2 tutto cuore del Benevento contro il Crotone.
Crotone in goal con Crociata , poi esce il Benevento con Sandro e all’inizio della ripresa con Viola. Il Crotone non ci sta a perdere e pareggia con Benali. Ma alla fine vince un Benevento tutto cuore che con Diabaté sul finire della partita fa esplodere di gioia il “Vigorito”.
Il Benevento dal mercato di gennaio si è rinforzato e non getta la spugna.
Lazio Verona 2-0
Per la Lazio importante è importante non allontanarsi dalla zona Champions e dare una prova di discontinuità al periodo grigio e tornare a fare risultato cercando di mandare in goal Immobile fermo ormai dal 6 gennaio. Il Verona in difficoltà alla ricerca di punti utili per la salvezza.
Si aspettava Immobile e l’attesa non è stata vana: due gol (al 55mo e al 60mo) .
Un uno-due micidiale nella ripresa che consente di superare un Verona mai entrato in partita che aggrava la sua situazione non solo in classifica ma anche nel morale.
Dominio nella prima frazione di gioco da parte della Lazio con tante occasioni da goal , ma il risultato non riesce a sbloccarsi.
Un palo esterno ed una traversa evitano la capitolazione del Verona.
Nel secondo tempo si sblocca Ciro Immobile con una doppietta regalando alla Lazio una vittoria e il quarto posto. Adesso i biancocelesti sono in zona Champions.