Quotidiano sportivo a cura di Alberto Mangano e Giovanni Vigilante
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Chi sono gli allenatori più titolati della storia rossonera

A differenza di coloro che hanno approfittato del blasonato trampolino di lancio rossonero per spiccare il volo verso una fulgida carriera quali Pugliese, Zeman, Marino, Pecchia, De Zerbi, Stroppa e su tutti Maestrelli, che raggiunse il culmine della sua attività con la Lazio grazie alla vittoria dello scudetto nel 1973/74, non sono molti gli allenatori che nei 103 anni di vita del calcio foggiano si sono seduti sulla panchina dei satanelli potendo già vantare nel proprio palmares un titolo di prestigio nazionale.

Il primo fu Tony Cargnelli, austriaco con passaporto italiano, artefice della prima promozione in assoluto in serie B dei rossoneri nel lontano 1932/33 ed arrivato in terra dauna dopo aver vinto il massimo campionato italiano nel 1927/28 con il Torino. Successo poi bissato, dopo l’esperienza foggiana, con il trionfo nel 1939/40 alla guida dell’Ambrosiana Inter. Con le stesse squadre vinse anche per due volte la Coppa Italia, rispettivamente nel 1935/36 con i granata e nel 1938/39 con i nerazzurri.

Altro vincitore della massima serie, poi arrivato a Foggia per guidare la squadra per ben 7 stagioni non consecutive fra il 1971 ed il 1984 fra serie A, B e C, è stato Ettore Puricelli, uruguaiano naturalizzato italiano. L’ex attaccante di Bologna e Milan, inizia la sua carriera da allenatore proprio coi lombardi chiamato a sostituire nel 1954/55 Bela Guttmann, esonerato nonostante il primo posto dopo le prime 19 giornate di campionato. L’esordiente Puricelli riesce a mantenere la posizione e a vincere lo scudetto. In quel Milan gioca un giovanissimo Cesare Maldini che siederà, senza gloria, dal 1974 al 1976 sulla panchina dei satanelli, dopo aver vinto al fianco di Nereo Rocco, da tecnico in prima dei meneghini, la Coppa Italia e la Coppa delle Coppe. Maldini sarà poi l’allenatore dell’Italia ai Mondiali di Francia del 1998 e del Paraguay nel 2002 in quelli di Corea-Giappone.

Dopo otto anni dalla vittoria del campionato di serie A  con il Milan, Luigi Bonizzoni giunge a Foggia per guidare l’allora Foggia & Incedit  subentrando ad Egizio Rubino nel 1966 per essere poi sostituito da Serafino Montanari nel 1968.

Nella stagione 1995/96 viene chiamato alla guida del Foggia un giovane Delio Rossi al quale è affiancato per motivi di “patentino” Beniamino Cancian che nel 1971 aveva vinto la Coppa Italia con il Torino dopo essere subentrato, da vice, all’esonerato Cadè. Dopo diversi anni sarà proprio Delio Rossi a vincere con la Lazio lo stesso trofeo, nel 2008/09, dopo aver battuto ai rigori la Sampdoria, per poi ritornare, storia di pochi giorni fa, dopo un altro decennio di panchine di A, di B ed una stagione nella massima serie bulgara, alla guida del Foggia come quarto mister (escludendo l’interregno di Gentile contro il Taranto) di una stagione travagliata dal punto di vista tecnico.

Giovanni Vigilante

Giovanni Vigilante

Giornalista, inizia come inviato della trasmissione sportiva Direttissima su Telefoggia, programma di successo dei primi anni del 2000. Successivamente passa a TeleRegione e segue le gesta dei rossoneri per la trasmissione Forcing. Già autore delle “Sventagliate” per Foggiasport24, collabora con il free press “Piazza Affari” per la rubrica “Piazza Rossonera” e per i siti CalciodelSud e PianetaSerieB.

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