Quotidiano sportivo a cura di Alberto Mangano e Giovanni Vigilante
In primo piano Verso la partita

Somma: “Un allenatore è sempre in discussione”

di Mimmo Attini

È stata una settimana di lavoro intenso ovviamente non manca il dispiacere per quanto successo a Cerignola. Purtroppo per quanto riguarda la squadra ci sono le defezioni di Costa e Di Pasquale per infortuni oltre agli squalificati Leo e Vacca. Abbiamo diverse soluzioni che valuterò affinché possa scendere in campo la squadra migliore. Non possiamo lasciare nulla al caso. Dobbiamo migliorare la posizione anche in ottica play-off; ogni elemento va recuperato per averli al meglio nella parte finale del campionato.
Va detto che il calcio va considerato in una continua ottica evolutiva. Le situazioni cambiano continuamente. A volte dichiari qualcosa e poi ti trovi a fare l’esatto contrario perché subentrano tanti imprevisti. Questo non significa smentire se stessi ma adeguarsi a dei cambiamenti che sono subentrati.
Thiam è un grande portiere, posso tranquillamente affermare che è tra i migliori tre di tutta la serie C. Ha vissuto un momento negativo ma non possiamo crocifiggerlo. Lui ha la stima di tutti i suoi compagni e sta lavorando al meglio. Ciò non toglie che abbiamo anche Nobile che è un grande portiere. Se Thiam dovesse avere ulteriori difficoltà sappiamo che abbiamo un ottimo sostituto.
Riguardo al modulo tattico sono partito mantenendo l’impostazione di Gallo ma poi, sia per l’infortunio di Schenetti e sia per l’ottimo momento di Peralta, ho deciso di cambiare il centrocampo. L’alternativa sarebbe stata quella di adattare Bjarkason ma ho preferito dare spazio a Peralta che sta andando a mille lasciando il centrocampo a due.
Va fatta una considerazione, la mia squadra ha essenzialmente caratteristiche per attaccare.
La mentalità è quella di andare a vincere su ogni campo. Col Cerignola il mio errore è stato quello di non aver dato alla squadra una maggiore protezione. In questo momento il Cerignola ha giocatori con più gamba rispetto ai nostri, sono più reattivi e veloci.
È stato un mio errore e me ne assumo le responsabilità. Sono qui per fare delle scelte ma sono l’unico responsabile di ciò che è successo. Nessuno mi ha imposto cosa fare altrimenti non sarei qui a parlare.
Altro mio errore è stato quello di non conoscere le caratteristiche “negative” dei miei giocatori. Io purtroppo non ho avuto modo di capire subito le difficoltà dei miei ragazzi e non ho fatto in tempo a porre soluzioni.
Ma il Foggia è una squadra forte e lo vedrete in seguito.
I miei ragazzi hanno caratteristiche per fare la partita, per attaccare. Se vogliamo essere protagonisti nei play-off non possiamo puntare al pareggio fuori casa perché non è nelle corde di questa squadra. Il Foggia è una squadra bella che ha bisogno di imporre il proprio gioco. C’è tanta qualità ma bisogna avere serenità e consapevolezza. Ora abbiamo un organico ridotto ma quando saranno tutti disponibili allora saremo altamente competitivi perché ho dei giocatori validi.
Abbiamo fatto una analisi di quello che è successo e posso dire che torneremo all’antico col rientro di Di Noia che dà equilibrio.
Il mio modulo preferito è il 4 2 3 1 ma ho capito che i giocatori hanno bisogno di serenità e tranquillità.
Certamente mi sento in discussione ed è giusto che sia così. Io sono qui per fare delle scelte e se il mio calcio non funziona è giusto che sia messo in discussione.
Per il terzo posto temo solo il Foggia perché dobbiamo scendere in campo sapendo cosa sappiamo fare. Gli altri sono altamente competitivi ma tutto dipende da noi. Se facciamo quello di cui siamo capaci ce la possiamo tranquillamente giocare con tutti.
Dopo la sconfitta di Cerignola sono stato quattro giorni senza mangiare per il dispiacere dato ai tifosi. Nella testa ho un dispiacere enorme e mi sento colpevole.
Da allora non faccio altro che pensare a cosa fare per ripagare l’affetto dei nostri tifosi. Sarei disposto a qualsiasi sacrificio per dare loro quello che meritano.
Per me esiste un solo fine e cioè dare soddisfazione ad una tifoseria splendida come quella del Foggia.
Vi assicuro che sacrificio, impegno e duro lavoro sarà il nostro credo da qui fino alla fine.
Il Monterosi è un’ottima squadra, ben organizzata. Verrà a Foggia con l’organico al completo. Abbiamo studiato diverse partite ma soprattutto la partita col Catanzaro. Hanno pressato dal primo minuto e credo che lo stesso faranno con noi ma noi abbiamo studiato una serie di contromosse. Sarà comunque una partita difficile 

(ph. Alessandro Forcelli)

Redazione Solofoggia.it

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