Zauri merita il plauso rossonero
Il ritorno al successo, tornare da una trasferta con l’intera posta in palio, sono delle sensazioni che non si vivevano da tempo. Non si può negare che il principale artefice di questo primo gradino verso la serenità è mister Zauri che ha saputo dare la giusta mentalità alla squadra, quella mentalità che deve avere un gruppo che sa di dover giocare per evitare di sprofondare, almeno in questa fase della stagione.
Altro merito da ascrivere all’allenatore che ha riconsiderato innanzitutto Millico che con i due allenatori precedenti non aveva avuto la stessa fiducia incondizionata, fiducia che a Torre del Greco il fantasista rossonero ha dimostrato di meritare tutta. E poi Zauri ha sempre schierato Pazienza che ha dimostrato non solo di avere le qualità per poter giocare titolare ma anche di avere quella personalità che spesso non abbiamo visto in calciatori navigati e con un curriculum più interessante. Ma la personalità non si acquisisce in pochi allenamenti, o ce l’hai o devi costruirla. Vedendo giocare il n.47 rossonero si capisce che probabilmente era pronto anche nei mesi scorsi, quando nessuno dei due predecessori di Zauri ha voluto regalare anche un solo minuto in campo.
Non sappiamo cosa riuscirà a fare il Foggia quest’anno, ma una cosa è certa: il suo allenatore è uno di quelli che sa prendersi le proprie responsabilità e che per il momento può anche prendersi il plauso dell’intero popolo rossonero.