Quotidiano sportivo a cura di Alberto Mangano e Giovanni Vigilante
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Vecchie storie, soliti rumori

di Mimmo Attini

Certo che sui social non ci siamo fatti mancare proprio nulla. Dalle dichiarazioni di guerra tra soci spiattellate in pubblico, alla questione holding, i soldi che non ci sono per l’iscrizione, il sindaco che entra in scena e vuole vedere le garanzie finanziarie, Follieri che entra in società e rileva tutto, il ritiro che non si fa perché non ci sono soldi, le liberatorie che ancora mancano, Corda e Capuano che si menano di brutto, la X o la Y sul calendario invece della scritta “Foggia”.
Ed ora, ci mancava la questione “fondazione” che nulla avrebbe a che vedere con il Calcio Foggia 1920 anche se, secondo i ben informati, questa toglierebbe sponsor alla società.
Un tempo si era seduti ai tavolini di un bar oppure davanti allo stadio e c’era il “fenomeno” di turno che raccontava di queste storie magari iniziando il discorso con “ha detto mio cugino …”.
Oggi ci sono i social con una cassa di risonanza ovviamente maggiore rispetto al passato.
I social rappresentano una terra di nessuno, senza regole, dove ognuno non solo esprime (giustamente) il proprio parere ma spesso si leggono frasi irriguardose verso i diversi protagonisti. La conseguenza? La creazione di gruppi pro società contro i “tirapiedi” e viceversa. Il tutto avallato dalla classica frase che lo si fa per il bene del Foggia.
Ma siamo sicuri che tutto ciò rappresenti veramente il bene del Foggia? Siamo sicuri che questo clima rassereni l’ambiente?
Ma probabilmente il punto non è nemmeno questo. La verità è che oggi i social rappresentano una voce importante e bisogna tenerne conto. Un tempo erano spifferi, voci di corridoio, oggi è un tornado che arriva a tutti e di cui tutti ne parlano.
Tutti i protagonisti ne devono tener conto e magari devono isolarsi altrimenti verranno risucchiati da questo vortice.
Ci sono sempre state le opposte fazioni e sempre ci saranno, solo che oggi il fenomeno è amplificato; bisogna semplicemente adeguarsi e sapersi muovere per non farsi risucchiare dalle sabbie mobili.
In tutti questi mesi abbiamo assistito e raccontato di fatti che poco avevano a che fare con la normale cronaca sportiva. Ma fortunatamente abbiamo anche visto una società che ha sempre onorato gli impegni presi. Oggi sentiamo parlare di calciatori, di prestiti da altre società, di giocatori validi e tutto questo ci rasserena.
Per ora è bello vedere che un campionato finalmente riprende e ci sarà anche il Calcio Foggia 1920 …ma già sappiamo che a breve si ricomincerà sui social a schierarsi col mister o con Corda, oppure con Felleca, poi Follieri per finire alla Pintus.
È il solito vecchio gioco, solo che adesso fa un po’ più rumore.

Redazione Solofoggia.it

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