Una bella storia a lieto fine

Ci sono delle operazioni di mercato che servono per esaltare una piazza mentre ce ne sono altre che sono finalizzate ad un progetto tecnico importante. Il ritorno di Iemmello è un evento che racchiude entrambe le ipotesi per quello che Re Pietro ha dato al Foggia e per le sue qualità tecniche affinate dalla sua militanza nel massimo campionato italiano.
Iemmello non è solo un ritorno di fiamma. Iemmello ha saputo dimostrare di avere veramemte il rossonero tatuato sulla pelle, dalla fuga dal ritiro di Lanciano alle lacrime dopo una finale playoff persa. Oggi si riparte proprio da quelle lacrime con la voglia di tornare ad essere determinante e di abbracciare la sua gente, quella gente che provava a sognarlo quasi senza speranza. Alla fine il sogno si sta avverando. Il prestito biennale certifica il progetto dei Sannella, quel progetto che prova a far rituffare la gente in un nuovo sogno proibito, un sogno che è difficile anche solo immaginare.
Ci sono delle belle storie che esaltano questo mondo, questo maledetto mondo legato a quel pallone, quella del Foggia e del suo Re è una di quelle. Un capitolo esaltante che impreziosisce i primi cent’anni rossoneri nella speranza che Iemmello possa brindare con i suoi tifosi, nel giro di un biennio, per la conquista di quella categoria che ha lasciato per quei colori tatuati sulla pelle.