Un pari che lascia l’amaro in bocca al Foggia
Non tragga in inganno il risultato finale. Le due formazioni viste allo Zaccheria hanno dato vita ad un incontro intenso ed a tratti spettacolare per intensità e gioco. Alla fine un punto a testa anche se il Foggia può recriminare per le occasioni da gol non trasformate, in particolare per la traversa di Embalo al primo minuto di recupero.
Una serata mite e leggermente ventilata accoglie Foggia e Benevento per il posticipo della decima giornata. Cudini sorprende un po’ tutti e manda Peralta in panchina preferendogli Beretta dal primo minuto. Per il resto confermata la formazione di Brindisi con Rizzo nel tridente difensivo e Vezzoni quale esterno sinistro di centrocampo. I campani, in serie utile da otto gare, confermano il fischiatissimo ex Ferrante come unica punta supportato da Ciano e Kubica.
Le due compagini scendono in campo con la giusta determinazione ed anche se sono gli ospiti a proporre un’iniziale supremazia territoriale, è del Foggia la prima occasione della gara, al 7’, con il tiro di Tonin, servito da Beretta, che viene ribattuto dalla difesa sannita. Col trascorrere dei minuti l’azione dei rossoneri si fa più pressante e lo dimostrano le conclusioni poco fortunate di Schenetti e di Beretta. La più ghiotta occasione del primo tempo capita sui piedi di Tonin che al 34’ approfitta di un rimpallo fra Schenetti ed El Kaouakibi, e tira al volo da buona posizione mancando la porta di un soffio.
I ritmi di inizio ripresa sembrano più blandi anche se il copione pare immutato con tanto possesso palla per gli ospiti e con il Foggia pronto a sfruttare le ripartenze. Al 50’ Ciano impegna Nobile alla deviazione in angolo. Rispondono i satanelli con Di Noia, due minuti più tardi, ma nessuno dei suoi compagni è lesto a riprendere la ribattuta centrale di Paleari. Passa pochissimo e Vezzoni manda a lato di testa un prezioso assist di Salines facendo sobbalzare i tifosi sugli spalti. Nonostante le reti inviolate, lo spettacolo non latita. Cudini corre ai ripari e concede il meritato riposo a Tonin e Beretta facendo entrare Embalo e Tounkara. Salgono sugli scudi i due portieri, dapprima Nobile si distende in tuffo per respingere una punizione dal vertice sinistro di Ciano, poi è la volta di Paleari che si oppone con maestria al rasoterra di Schenetti. Nel finale due ammonizioni da segnalare, la prima quella di Di Noia che salterà per squalifica la trasferta contro il Picerno e la seconda quella a Mister Cudini reo di aver contestato veementemente nei confronti di una decisione arbitrale. Allo scadere Embalo si guadagna una punizione da fuori area, è lo stesso attaccante che provvede con un sinistro a giro a batterla ma, beffardamente, il pallone colpisce la traversa a portiere battuto.
Foggia – Benevento 0-0
Foggia (3-4-1-2)
Nobile; Salines, Carillo, Rizzo; Garattoni, Di Noia (43’st Fiorini), Marino (34’st Martini), Vezzoni; Schenetti (43’st Odjer); Tonin (18’st Embalo), Beretta (18’st Tounkara). A disp.: Cucchietti, Peralta, Antonacci, Riccardi, Papazov, Rossi, Idrissou, Brancato. All. Cudini
Benevento (3-4-2-1)
Paleari; El Kaouakibi, Pastina, Berra; Karic, Talia, Agazzi, Improta; Ciano, Kubica (13’st Masciangelo) ; Ferrante (13’st Bolsius). A disp. Manfredini, Giangregorio, Benedetti, Alfieri, Rillo, Viscardi, Sorrentino, Terranova, Carfora, Tello, Rossi, Masella, Capellini. All. Andreoletti
Arbitro: Galipò di Firenze
Assistenti: Piazzini di Prato e Zanellati di Seregno
IV Uff: Vergaro di Bari
Ammoniti: Ciano (B), Schenetti (F), Di Noia (F), Berra (B), El Kaouakibi (B)
(Ph. Alessandro Forcelli)