Quotidiano sportivo a cura di Alberto Mangano e Giovanni Vigilante
In primo piano La partita

Un Foggia brillante

di Massimiliano Contini

 

Dopo il K.o esterno con il Cittadella della settimana scorsa, il Foggia dinnanzi al suo pubblico dello Zaccheria rialza la testa battendo per 2 – 1 un tenace Spezia. A decidere l’incontro sono state due giocate che sono arrivate sul finire delle due frazioni.

Nel primo tempo Floriano come un felino si avventa su una palla vagante valutata male dal portiere spezzino portando il Foggia a 1 a 0 al 29′ minuto del primo tempo, mentre sul finire del secondo tempo Tonucci all’83’ imita Cristiano Ronaldo alla perfezione e da dentro l’aria di rigore è autore di una rovesciata degna del campione portoghese segnando un grandioso gol.

Ma, subito dopo il raddoppio del difensore pesarese lo Spezia accorcia le distanze con  Marilungo che all’86’ approfitta di una difesa rossonera distratta, poco dopo Granoche rischia di beffare i rossoneri con un colpo di testa che per fortuna il portiere olandese Noppert, sventa senza troppi patemi. Analizzando più approfonditamente il match devo rimarcare positivamente le tante occasioni create dai rossoneri, soprattutto nella seconda frazione di gioco con Mazzeo e Beretta , ma allo stesso tempo mi spiace sottolineare gli stessi errori avvenuti contro il Bari in fase d’inizio azione con i rinvii rasoterra di Noppert che in molte circostanze con la palla tra i piedi e sottopressione mi è sembrato piuttosto in difficoltà.

A mio avviso, si dovrebbe, oltre la costruzione dal basso con palla a terra, se non si hanno palleggiatori eccellenti è buona norma o rinviare sulla punta centrale o sulle fasce. Individualmente parlando, infine, voglio sottolineare le ottime prove dei convalescenti Kragl e Gerbo. Il terzino tedesco ha salvato di fatto nel primo tempo uno svarione difensivo dei pugliesi che senza l’intervento dell’ex Frosinone sarebbero stati destinati, ahimè, a subire il gol del provvisorio. Per quanto riguarda l’ex centrocampista del Latina, Alberto Gerbo, semaforo verde senza alcun dubbio, il suo ritorno nella mediana ha dato al reparto centrale dei rossoneri un ottimo dinamismo e forza (stesso discorso vale per Agazzi).

Ora testa alla trasferta in Laguna contro i veneziani di Pippo Inzaghi, sicuramente per ottenere un risultato positivo in Veneto i ragazzi di Stroppa dovranno aumentare il pressing, essere più cinici sotto porta e ridurre al minimo gli errori in fase d’impostazione dal basso ai quali accennavo all’inizio del mio articolo.
Avanti, Foggia!!!

Redazione Solofoggia.it

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