Quotidiano sportivo a cura di Alberto Mangano e Giovanni Vigilante
In primo piano La partita

Un Foggia attento batte il Messina e passa il turno. Ora tocca all’ Andria.

Contro il Messina, per il secondo turno di Coppa Italia di Serie C, il Foggia è chiamato a riscattare l’opaca prestazione dell’ultima giornata di campionato. Rispetto alla sconfitta con la Turris, Mister Zeman cambia poco regalando la vetrina dello Zaccheria a Volpe, fra i pali, al difensore Di Pasquale schierato al posto di Markic e a Rizzo Pinna preferito a Gallo. In attacco, un tridente rimescolato vede Curcio centrale lasciare la fascia sinistra a Di Grazia, con Merkaj a destra.

Il primo tiro della gara è del Foggia ma Curcio non impensierisce più di tanto Fusco. Si fa avanti il Messina che sfrutta la vena offensiva di Catania che in più di un’occasione impegna un attento Volpe. Al 27′ minuto il gol del vantaggio dei padroni di casa grazie ad un’incursione in area di Rocca che servito in profondità da Petermann, imbocca a sua volta l’accorrente di Grazia che realizza a porta praticamente sguarnita. Trascorrono appena sei minuti ed il Foggia raddoppia grazie ad un rigore assegnato per l’atterramento in area di Merkaj da parte di Carillo e trasformato da capitan Curcio. Nel finale di frazione sale sugli scudi l’estremo difensore peloritano che in due occasioni  si oppone magistralmente alle conclusioni di Di Grazia e Curcio.

Ad inizio ripresa Di Grazia va di nuovo in rete, ma il gol è annullato dall’arbitro su segnalazione dell’assistente per un precedente fallo di mano di Curcio. Al 10′ minuto sono ancora i rossoneri ad andare vicini alla terza marcatura dopo una spettacolare triangolazione Di Grazia-Curcio-Di Grazia con il tiro di quest’ultimo che finisce di poco a lato. Risponde il solito Catania ma Volpe si supera ed in tuffo, con la mano di richiamo, devia in corner. Per non essere da meno al 17′ è Fusco a negare la gioia del secondo gol personale a Curcio e quando non ci arrivano i portieri interviene il palo, nello specifico quello della porta di Volpe, che nega al messinese Goncalves la marcatura che avrebbe potuto riaprire la partita.

Il Foggia passa il turno di Coppa Italia, ora dovrà affrontare l’ Andria, dimostrando di aver assorbito le negatività dell’ultima sconfitta ed offendo a Zeman le giuste indicazioni in preparazione della prossima trasferta di campionato in quel di Latina.

FOGGIA-MESSINA 2-0

Marcatori: 27’pt Di Grazia (F), 33’pt Curcio rig. (F)

Foggia (4-3-3)

Volpe; Martino, Sciacca, Di Pasquale (33’st Girasole), Nicoletti; Rizzo Pinna (19’st Gallo), Petermann, Rocca; Merkaj, Curcio Di Grazia. A disp. Alastra, Garattoni, Vigolo, Merola, Garofalo, Di Jenno, Ballarini, Tuzzo. All. Zeman

Messina (4-4-2)

Fusco, Rondinella (38’st Morelli), Fantoni, Carillo, Gocalves; Di Stefano, Marginean (23’st Fofana), Konate, Catania (23’st Simonetti); Vukusic (16’st Adorante), Busatto. A disp. Lewandoski, Damian, Sarzi Puttini, Celic. All. Sullo

Arbitro: Petrella di Viterbo

Assistenti: Piedipalumbo di Torre Annunziata e Pizzoni di Frattamaggiore

IV Ufficiale: Arace di Lugo di Romagna

Ammoniti: Konate (M), Adorante (M)

(ph. Alessandro Forcelli)

Giovanni Vigilante

Giornalista, inizia come inviato della trasmissione sportiva Direttissima su Telefoggia, programma di successo dei primi anni del 2000. Successivamente passa a TeleRegione e segue le gesta dei rossoneri per la trasmissione Forcing. Già autore delle “Sventagliate” per Foggiasport24, collabora con il free press “Piazza Affari” per la rubrica “Piazza Rossonera” e per i siti CalciodelSud e PianetaSerieB.

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