Quotidiano sportivo a cura di Alberto Mangano e Giovanni Vigilante
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Successi che sentiamo nostri!

È fuori di dubbio che la vittoria di venerdì sera del Crotone abbia suscitato emozioni in una città che, celebrando il centenario della propria esistenza, a maggior ragione ricorda gli avvenimenti dell’altro ieri.
E le emozioni ondeggiano tra l’orgoglio, la gioia ma anche il rammarico per quello che è stato ma soprattutto per quello che poteva essere.
A Giovanni Stroppa sono legati le soddisfazioni e i successi più recenti e se qualcuno allora non era completamente convinto delle sue capacità e del suo modo di fare esprimere le proprie squadre, il tutto era legato al fatto che, prima di lui, un altro allenatore, Roberto De Zerbi, legato anch’esso a Foggia e ai suoi colori, aveva riportato l’entusiasmo e la voglia di rinnamorarsi del calcio di una piazza che aveva subito tante e troppe delusioni.
E sì, allora ci si poteva schierare da una parte o dall’altra perché a Foggia era di casa la qualità, il bel gioco e i risultati di questi due allenatori, subito dopo Foggia, rappresentano entrambi una piacevole realtà del calcio italiano.
Se a questi due, poi, aggiungiamo Pasquale Padalino, l’artefice della rinascita, quello che con grandi difficoltà oggettive seppe guidare il suo gruppo sino al calcio professionistico, e non certo quello che venne richiamato in B con gente che gli remava decisamente contro, il bel quadro del Foggia dell’ultimo decennio è sicuramente evidente.
Ma il merito più grande di tutto quello che a Foggia, riferendosi a quel periodo, viene ricordato con un misto tra gioia e rammarico, è da riferirsi all’autore di quel quadro, a quel Beppe Di Bari che seppe scoprire e valorizzare tre tecnici che, nella loro diversità, regalarono emozioni e bel gioco.
Al d.s. del salto dalla D alla B, quello dei Mazzeo, dei Sarno, dei Gerbo, dei Floriano, dei Iemmello, dei Camporese,ecc.., quello che magari avrà fatto anche qualche sbaglio perché, se vai al mercato con pochi soldi, non sempre a casa riesci a portare la frutta buona, il tempo, quello della verità e non dell’inganno, sta dando le giuste soddisfazioni attraverso il successo dei suoi uomini.
Sarebbe bello ripartire con questa gente che ci avvicina a risultati che, apparentemente lontani, riusciamo a sentire piacevolmente e orgogliosamente nostri.

Alberto Mangano

Giornalista sportivo , opinionista televisivo. Tra le sue collaborazioni quella con Il Mattino di Foggia. Autore del sito www.manganofoggia.it sulla storia, la cultura e le curiosità sulla sua città. Autore inoltre di diversi libri su Foggia e sul Foggia.
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