Speriamo nel buon senso
Non sarà facile far finta di niente ed andare avanti ma in questo momento è l’unico modo deve aiutare, cercando di vedere solo il bicchiere mezzo pieno grazie alle buone prestazioni e ai risultati della squadra di Stroppa.
Il clima in città è comunque un clima di giusta preoccupazione per tutto quello che sta succedendo in questa stagione, o meglio in questa seconda parte di stagione, a questa società: dall’arresto del patron, al commissariamento del Foggia Calcio, all’indagine della giustizia sportiva e alle conseguenze che potrebbe portare senza dimenticare anche la chiusura dello Zaccheria il 3 febbraio, unica situazione tra serie A e B, e non per ultimo le continue sanzioni economiche applicate alla società rossonera, economicamente più elevate rispetto a tutte le altre.
Siamo convinti che non ci sia una persecuzione nei confronti del Foggia e che i provvedimenti derivino da circostanziate accuse e prove e riteniamo che, ripetendo una frase strausata, la giustizia dovrà fare il suo corso.
Quello che si chiede è di applicare il buon senso perchè questa piazza, di contro, può vantare una correttezza in casa e fuori casa rimarcata da tutti gli addetti ai lavori e rappresenta in questo momento un fantastico spot per tutto il calcio italiano, quasi un modello da seguire per tutti gli altri clubs.
Siamo convinti che nessuno voglia rompere questo giocattolo ma lo stesso potrebbe implodere da solo se tante cose tutte insieme dovessero agire tutte nella stessa direzione.
I foggiani continueranno a seguire le vicende sul terreno verde, con la giusta preoccupazione ma con la costante speranza che le cose possano rimettersi a posto quanto prima grazie a scelte che debbano soddisfare innanzitutto la giustizia ma che vengano prese sempre e comunque con il giusto buon senso.