Signore e signori, palla al centro!

Finalmente potremo parlare numeri alla mano. Con il fischio di inizio, alle 20,45, le chiacchiere saranno spazzate dai fatti, gli unici che certificano la bontà delle scelte e del lavoro. La società può stare certa che per 90 minuti, tutti, ma proprio tutti, sapranno remare nella stessa direzione perchè i consensi e le critiche vanno sempre nella stessa direzione, il bene del Foggia.
Non sarà poi una vittoria o una sconfitta a far cambiare idea alla piazza, bisognerà aspettare più di una gara perchè a Foggia tutti sanno che il calcio non è una scienza esatta, che la sorpresa nel bene o nel male è sempre dietro l’angolo.
Non sappiamo se il terzo allenatore della stagione sia quello giusto, vogliamo credere che questa volta ci si sia chiariti in modo esaustivo e che Marchionni non debba pagare il conto di una giovane carriera che parte da Foggia. Crediamo che la sua grande esperienza nel calcio condizioni le sue scelte che vogliamo pensare, anzi ne siamo certi, siano solo e soltanto sue.
La squadra è praticamente fatta, personalmente faccio fatica a conoscerne tutti i componenti ma evidentemente questa è una colpa solo mia. Proprio per questo anche io, come tutti, aspetto il verdetto del campo e i relativi numeri che non mentono mai.
Al 91′ torneremo a parlare dei problemi societari, dei principi o degli operai, ma al momento dobbiamo pensare al calcio giocato, la finalizzazione di tutte le chiacchiere, le promesse, le critiche, i disappunti, le speranze.
Non vorremmo che nessuno domani possa dire: “Che vi avevo detto io?“. Nessuno in questo momento ha totalmente ragione o totalmente torto. Ci sono situazioni poco comprensibili, poco chiare e questo lo sanno tutti. La verità la racconterà il pallone, nessuno oggi può fare alcuna previsione.
Aspettiamo questo benedetto fischio d’inizio con la certezza che tutti sapranno gridare con convizione e con passione: “Forza Foggia!“
