Quando si stringevano i denti…
Avvio del girone di ritorno sensazionale!
Un ritmo che neanche i più ottimisti avrebbero mai pronosticato!
Può essere che da soli Tonucci, Greco e Kragl, considerando il loro impiego costante in questo mese del 2018, abbiano cambiato la direzione di un percorso non sicuramente esaltante? Eppure questi tre in fin dei conti hanno sostituito in campo Coletti, Vacca e Rubin che in rossonero non si erano comportati proprio male.
Diciamo allora che il percorso parte da lontano attraverso un lavoro iniziato da tempo e che è stato perfezionato dagli ultimi acquisti che hanno alzato sicuramente la asticella sia sotto il profilo tecnico che su quello dell’esperienza.
Il percorso chiamato 3-5-2 era nato ad Avellino ma in quella giornata storta e con calciatori che non si erano ancora calati nella realtà della cadetteria, fu abbandonato definitivamente per esser poi riproposto nel finale della stagione, nella esaltante gara dell’Arechi, forse più per necessità, considerate le numerose assenze, che per reale volontà.
È vero infatti che nel percorso di Stroppa il problema infermeria, magari non è stato un alibi ma un elemento fortemente condizionante.
Stroppa ha fatto giocare quasi sempre bene la sua squadra e questo non lo vede solo chi è di parte ma anche gli opinionisti nazionali, i commentatori di Sky che non hanno mai smesso di elogiare i rossoneri e il loro modo di stare in campo.
I 22 punti dell’andata erano sicuramente pochi rispetto a quanto era stato previsto ma non è nemmeno semplice se si arriva a fischiare un gol della tua squadra come successo al gol di Beretta contro il Venezia, gol che avrebbe aperto poi la strada al successivo pareggio di Deli. Quel punto fu importante e resta importante nell’economia del campionato. Allora si doveva stringere i denti, bisognava fare quanti più punti possibili in attesa di gennaio, in attesa del mercato che avrebbe potuto far deviare quel percorso.
Stroppa ha chiesto sempre equilibrio dentro e fuori dal campo e non sempre è stato accontentato. Lui ha stretto i denti più degli altri e ha tirato avanti.
Kragl, Tonucci e Greco hanno cambiato quel percorso perchè hanno aiutato una squadra a cui mancava poco o forse tanto per riprendere la retta via. Stroppa è stato anche bravo ad avere fiducia e a trasmetterla subito proprio a questi tre che in fin dei conti non venivano da squadre che avevano creduto in loro.
Si è creata quindi quella intesa che aiuta a crescere perchè si cresce insieme.
Mourinho vinceva perchè aveva Milito ed Eto’o ma Milito ed Eto’o senza Mourinho probabilmente non avrebbero vinto.