Si riesce a moderare i toni?
Non c’è pace in casa rossonera. La tensione che prima aveva caratterizzato i rapporti tra i componenti della società, oggi contagia anche il sindaco che polemizza oltre il dovuto. Se infatti avevamo detto di essere d’accordo con Landella nel chiedere di poter dormire la notte su più guanciali, restiamo perplessi su certe dichiarazioni apparse su un comunicato.
Non si può ironizzare sulle capacità dell’attuale sodalizio ad anticipare 20.000 euro per i lavori da eseguire allo stadio, si perde l’obiettivo primario del primo cittadino e cioè quello di vigilare eventualmente solo sulle capacità del gruppo a garantire l’iscrizione alla serie C.
Condanniamo quindi la spettacolarizzazione delle diatribe tra soggetti senza voler prendere le parti di nessuno. Regolare pendenze tra i soci, provare a vendere il club, mostrare le garanzia al sindaco, portare in ritiro nuovi soggetti che potrebbero entrare in società, sono tutti aspetti che si potevano vagliare tra pochi intimi, senza cercare complicità all’esterno tra i tifosi o strizzando l’occhiolino a taluna stampa.
IL SILENZIO VALE ORO, la gente vuol tifare il Foggia, non Felleca o la Pintus e nemmo Landella. La gente vuol sapere della prima amichevole, dei primi contatti con nuovi calciatori, dei primi ritmi in ritiro. Le vicende burocratiche vanno affrontate nell’ambito delle quattro mura. Invece, la gara a chi alza di più la voce diventa sempre più noiosa anche quando ai battibecchi tra i soci del club si aggiungono le esternazioni di Landella.
Ce la facciamo a resistere in SILENZIO ?