Serve determinazione, al di là delle scelte
Sta per terminare l’attesa, il Pescara di Pillon è in città e tra qualche ora scenderà allo Zaccheria in una gara importante per entrambe le contendenti. Da un lato il Foggia che cerca continuità dopo la sfida del Barbera ed il Pescara che viceversa vuole invertire la rotta dopo la mortificante batosta ad opera della capolista Brescia.
Dalle parole dei due mister si evince che la gara ha bisogno di essere giocata più che con tecnica e tattica, con grinta e determinazione. Entrambi gli allenatori vogliono quel valore aggiunto che deriva dalla voglia di fare meglio, di giungere comunque al risultato.
In casa Foggia c’è la consapevolezza che uno solo è il risultato da portare a casa, uno solo è l’obiettivo da centrare perchè, se è pur vero che la classifica è comunque provvisoria e bugiarda perchè qualcuno ha giocato una partita in meno o in più, è altrettanto vero che i tre punti darebbero ai rossoneri, solo in questa 23esima giornata 2 punti di vantaggio sul Padova, 3 sul Carpi, comunque un vantaggio su una tra Cosenza e Livorno o su entrambe, in attesa di conoscere il risultato del Crotone al Bentegodi.
In questa partita, quindi, al di là del modulo tattico, al di là delle scelte sui singoli, sarà necessario partire bene, riuscire a gestire i ritmi della gara e sopratuutto mantenere quella lucidità e quella serenità che insieme possono aiutare anche nelle avversità che una gara del genere può presentare.
Non è la partita della vita, è una delle 15 partite della vita che ci dividono del gong, quel gong che dovrà per forza certificare un altro anno di B.