Quotidiano sportivo a cura di Alberto Mangano e Giovanni Vigilante
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Andiamo a scrivere la storia!

26 novembre 2017, ore 7,00. La giornata è grigia.
Sono tanti i ragazzi che con gli occhi che tradiscono le poche ore di sonno, con l’immancabile sciarpa al collo, con lo zainetto con un paio di panini, si avviano al pullman che li porterà al San Nicola.
Oggi non si va a Cesena, non si parte per Ascoli, si parte presto perchè oggi non c’è tempo per la braciola, si gioca alle 12,30, si rigioca dopo tanti anni.
Tanti di questi ragazzi hanno poco più di vent’anni, hanno sentito parlare di questa rivalità sportiva, l’hanno solo ereditata, non l’hanno vissuta. Il calcio vero, dalle nostre parti, manca da tanti anni. Abbiamo vissuto altre rivalità, abbiamo gioito e pianto per risultati contro avversari che ritrovavamo ogni anno sulla nostra strada ma dentro di noi sapevamo che prima o poi saremmo saliti su quel pullman, quello che testimonia che la storia si continua a scrivere.
Ognuno di noi può dimenticare tante partite vissute sugli spalti, può ricordare a mala pena qualche vecchio risultato anche con squadre di prestigio, ma le partite contro il Bari, quelle no, quelle ciascuno di noi le ha scolpite dentro.
Ricordo, 29 marzo 1992… per un rossonero sembra ieri.
Si deve andare a Bari, siamo in serie A. Il Foggia è una matricola, sta facendo bene, è una squadra sbarazzina. Ha stravinto il campionato di serie B, ha mantenuto l’intelaitura dell’anno precedente, soprattutto in attacco. Sta facendo bene con calciatori che si stanno affermando sotto la guida di un allenatore che forse ancora non sa che sta cambiando il modo di giocare al calcio.
Fa spettacolo, forse è poco pragmatico, questo Foggia ha il risultato in pugno ma continua a giocare, qualche volta viene recuperato, qualche volta recupera ma tutte le volte la gente, qualunque sia la fede calcistica, a fine gara si alza in piedi e applaude. Questo Foggia è spettacolo!
Ma il 29 marzo del 1992 si gioca il derby, non basta lo spettacolo.
Il Bari non si sta comportando bene in campionato secondo quelle che erano le aspettative. Nei “galletti” giocano calciatori importanti, da Boban a Platt, da Jarni a Fortunato, a Giampaolo.
Il Foggia di Zeman è lì con il suo 4-3-3 contro tutto e tutti, senza alcun timore reverenziale. Quel giorno si schiera così: Mancini tra i pali; linea di difesa con Petrescu, Padalino, Consagra, Codispoti; centrocampo con Shalimov, Porro e Barone; tridente con Baiano, Signori e Rambaudi.
Passano solo 5 minuti e Baiano intercetta una palla da destra con una scivolata da rapinatore d’area. Il Foggia è in vantaggio ma manca ancora una intera partita. Gli uomini di Zeman ci credono ed intorno alla mezz’ora Shalimov dalla distanza, con un tiro teso e a mezza altezza, costringe il portiere Alberga a raccogliere il pallone in fondo al sacco.
Chi era al San Nicola non dimenticherà mai più quel gol, resterà nella mente di ognuno come il giorno della prima comunione o l’esperienza del primo bacio. Quel gol rappresentava il riscatto di una comunità intera nei confronti di chi, a giusta ragione, era di una spanna più in alto.
Stava vincendo Davide contro Golia.
Nella ripresa il Bari accorciò le distanze con un rigore dubbio trasformato da Platt ma Kolyvanov, con la maglia tutta strappata a testimonianza di una gara vera, siglò il definitivo 3-1.
Il derby si colorò di rossonero, Zemanlandia non era una invenzione mediatica, la storia era scritta.
Allora su quel pullman c’ero io, oggi mio figlio.
Nel Bari oggi giocano, come allora, calciatori con un grande bagaglio tecnico.
Noi siamo sfavoriti anche per le assenze ma se allora in campo c’era un foggiano doc come Pasquale Padalino, oggi ce ne sarà un altro, Cristian Agnelli.
Un foggiano in campo sa cosa significa questa partita.
Nel derby i punti contano sino ad un certo punto, nel derby si butta il cuore oltre l’ostacolo.
Buon viaggio figlio mio e cerca di vivere anche tu la storia come l’ha vissuta tuo padre.
CE LA POSSIAMO FARE!

Alberto Mangano

Alberto Mangano

Giornalista sportivo , opinionista televisivo. Tra le sue collaborazioni quella con Il Mattino di Foggia. Autore del sito www.manganofoggia.it sulla storia, la cultura e le curiosità sulla sua città. Autore inoltre di diversi libri su Foggia e sul Foggia.
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