Saper uscire alla distanza
di Alessio Mangano
Questo campionato che sta ormai in dirittura di arrivo porterà, ormai quasi sicuramente, a raggiungere il primario obiettivo di questa stagione e cioè la salvezza. A fine girone di andata il Foggia era con tutti e due i piedi nei playout mentre, ad otto giornate dalla conclusione del campionato, è a ben 9 punti di distanza dalla quintultima.
Merito dei nuovi arrivi? Merito del nuovo modulo che porta ad un maggior equilibrio in campo? Le due cose insieme hanno sicuramente cooperato per il raggiungimento dell’attuale posizione in classifica ma se ci giriamo indietro riusciamo a vedere qualcosa di analogo lo scorso anno.
Sabato scorso a Cremona, al di là dei limiti dei nostri avversari, abbiamo visto una squadra che, nonostante l’arrivo delle prime giornate calde, ha corso per tutti i novanta minuti e quando si raggiunge una forma atletica soddisfacente, anche gli errori tecnici individuali sono fortemente in diminuzione. I rossoneri arrivano prima degli avversari sulla palla, riescono a comprendere con largo anticipo i movimenti dei compagni e tutto ciò spesso disorienta una squadra che non gode della stesso livello di preparazione atletica.
Proprio l’anno scorso, il girone di andata si era chiuso con il Foggia quarto a due punti dalle tre capoliste Juve Stabia, Lecce e Matera. L’obiettivo dei rossoneri, ricordiamolo, era la conquista della serie B senza dover passare per la roulette russa dei playoff. Anche allora, come quest’anno, a fine dicembre si avvertiva la difficoltà nel dover affrontare un girone di ritorno comunque difficile e con la necessità di dover tenere ben stretto il coltello tra i denti. Sappiamo tutti invece come andò a finire.
Questo girone di ritorno in serie B sta in parte ricalcando quello di Lega Pro dello scorso anno. Stroppa semina durante l’anno e raccoglie soprattutto in primavera.
Se continuasse questo trend, per i tifosi rossoneri ci sarà ancora da divertirsi sino al 18 maggio e magari chissà, pure nelle settimane successive!