Rita Maria Pignatiello, nel nuoto un orgoglio tutto foggiano
di Mimmo Attini
Questa settimana vi proponiamo una intervista alla nuotatrice foggiana Rita Maria Pignatiello, che il 14 ottobre verrà premiata a Bari al Gran Galà Fin Puglia come eccellenza pugliese nel nuoto.
La sedicenne nuotatrice foggiana, nata a Foggia il 15 aprile 2002, attualmente gareggia per il Centro Nuoto Foggia. Il presidente è Pio Mancini e il Responsabile Tecnico della società è Daniela Fiore. Allenatore è il Prof. Antonio Cetta.
Con chi hai cominciato a gareggiare?
“Ho iniziato con l’AS.SO.RI., poi ho gareggiato per la Pentotary ed ora, da tre anni, sono tesserata per il Centro Nuoto Foggia. Mi alleno presso la piscina del Centro Sportivo Mirage Village di Foggia, impianto della famiglia Forgelli.”
Attualmente quali sono i tuoi titoli in carica?
“Sono campionessa regionale nei 50 e 100 farfalla; terza nella categoria juniores a livello italiano sempre nella specialità dei 50 e 100 farfalla. Nona nei 50 farfalla e ventesima nei 100 farfalla a livello assoluto italiano.”
A che età hai cominciato a nuotare?
“Ho iniziato a nuotare dall’età di 4 anni.”
A chi devi la tua passione per il nuoto?
“Ai miei genitori che fin da quando avevo 6 mesi mi portarono a fare i corsi di acquaticità e da lì non ho mai più smesso.”
A che età hai vinto la tua prima gara?
“Ho vinto la mia prima gara importante, il 100 farfalla, a 8 anni vincendo la manifestazione regionale di categoria.”
A quale atleta ti ispiri?
“Mi ispiro alla campionessa olimpica e mondiale Sarah Sjostrom, che è anche il mio idolo. È un’atleta con la A maiuscola, detentrice di ogni titolo che esista e soprattutto di record mondiali in tutte le sue specialità (50-100 farfalla e 50-100 stile libero).”
Ci sono mai stati momenti in cui hai deciso di smettere?
“Non ho mai avuto ripensamenti nonostante i tanti sacrifici per allenarmi. Sono animata da tanta passione ed amore per questo sport.”
Quanti giorni a settimana ti alleni?
“Mi alleno tutti i giorni almeno due ore al giorno.”
Qual è la tua specialità?
“E’ il delfino, ma mi piace anche lo stile libero. In questa specialità, spero di migliorare i buoni risultati comunque ottenuti già l’anno scorso.”
Quali sono i tuoi sogni?
“I miei sogni sono quelli di continuare a nuotare per crescere sportivamente e, comunque, proseguire gli studi. Desidero laurearmi e fare nella vita un lavoro che mi faccia sentire realizzata.”
Che scuola frequenti?
“La IV F del Liceo Scientifico Marconi di Foggia.”
Come riesci a conciliare gli allenamenti con la scuola?
“La scuola mi piace tanto ed anche se con sacrificio, per il poco tempo a disposizione, riesco comunque a ben conciliare lo studio con la mia passione sportiva.”
Ci sono trasferte che ricordi volentieri?
“Le più belle sono quelle che ho fatto per disputare i campionati italiani e quelle a cui ho partecipato perché convocata nella squadra della “rappresentativa pugliese”. Altro momento molto bello della mia esperienza sportiva è stata la partecipazione al più importante meeting internazionale che si disputa in Italia, il “Torneo Settecolli” in Roma. In quella circostanza, unitamente ai migliori atleti del nuoto mondiale, sono stata in visita privata dal Santo Padre in Vaticano.”
Segui il calcio e per quale squadra tifi?
“Non ho nessuna preferenza per quanto riguarda le squadre di calcio. Diciamo che ho una certa simpatia per la squadra per cui tifa mio padre, cioè la Juve, ma sempre dopo il Foggia ovviamente. Spero che quest’anno sia veramente quello buono per vederlo in serie A.”
Sei mai stata allo Zaccheria?
“Non sono mai stata a vedere il Foggia anche se mi sono ripromessa di andarci in una prossima occasione.”
Cosa ti aspetti per questa nuova stagione agonistica?
“Mi aspetto di continuare la mia crescita sportiva e migliorare i risultati già conseguiti nelle gare che andrò a preparare e disputare.”
E’ più importante vincere un mondiale o una olimpiade?
“Non è possibile scegliere di vincere una gara piuttosto che un’altra. È sempre bello e importante vincere anche se sono consapevole che per riuscire in questo bisogna allenarsi bene e con serietà.”