Hanno raccontato il calcio di una volta
Oggi se ne è andato un’altro volto storico del calcio italiano, Giorgio Bubba, corrispondente da Genova per la storica trasmissione “Novantesimo minuto che, negli anni 70 e 80, prima dell’avvento delle dirette in tv, portava nelle case degli italiani le prime immagini della giornata di serie A appena conclusa.
In quegli anni diventarono quasi di casa nelle famiglie italiane i vari Cesare Castellotti, Tonino Carino, Luigi Necco, Marcello Giannini, Gianni Vasino, Franco Strippoli e proprio Giorgio Bubba. Quest’ultimo forse fu il primo a colorare il commento di una sintesi di tre minuti della gara del Genoa o della Sampdoria con frasi ad effetto, con similitudini fantasiose e con una proprietà di linguaggio che riusciva a incollare al video milioni di telespettatori.
Ci ha lasciato a pochi giorni di distanza dalla dipartita di un altro storico corrispondente della stessa trasmissione, Luigi Necco, che tra il pubblico degli spalti del San Paolo raccontava le partite del Napoli all’Italia intera.
Erano tutti tifosi delle proprie squadre ma erano talmente bravi da non farlo capire, sapevano essere critici ma quando le cose giravano per il verso giusto, riuscivano ad esaltarsi nel raccontare le gesta delle squadre con le quali lavoravano.
Tutti erano sapientemente guidati da Paolo Valenti da studio a cui Maurizio Barendson, ideatore con lui della storica trasmissione, aveva lasciato il pregiato timone.
Si raccontava allora probabilmente un altro calcio, un calcio desiderato, non invadente, indiscreto e onnipresente come quello di oggi e forse per questo certi volti sono rimasti nel cuore di tanti italiani.
